
Daniel Buren (Acerboni/fotoCastellani)
Un preziosissimo lascito, che va oltre l’allestimento e lo smontaggio di una ‘semplice’ mostra. Che si concretizza in due restauri importanti: quello già ultimato della fontana Muri Fontane a 3 colori per un esagono, nel parco di villa La Magia a Quarrata, e quello che invece riguarderà le opere collocate all’interno e all’esterno del Padiglione di Emodialisi di Pistoia, nell’area dell’ex Ceppo a Pistoia.
"Daniel Buren. Fare, Disfare, Rifare" non è ancora finita che il bilancio può dirsi sin da ora positivo. Perché numeri a parte (non ancora noti, ma sono certamente diverse migliaia i tagliandi staccati a Palazzo Buontalenti) il movimento che si è generato attorno a questo evento unico è stato incessante, con un risultato d’immagine che ha giovato a Fondazione Pistoia Musei per prima che ne è stata promotrice e alla città tutta che ha confermato il proprio legame con l’autorevole artista francese.
Diverse e di grande pregio sono state infatti le uscite sui principali mezzi d’informazione nazionali, con eventi che si sono svolti anche fuori da Pistoia (a Firenze e a Milano, con la presentazione del catalogo della mostra).
Tornando in particolare al Padiglione di Emodialisi - dove convivono interventi artistici di Buren appunto, Karavan, Morris, Parmiggiani, Ruffi, Nagasawa e LeWitt - nei prossimi mesi sarà possibile prendere parte a visite guidate che racconteranno questo luogo (solitamente non accessibile se non per motivi sanitari) oltre la sua funzione, con il restauro che sarà accompagnato da un percorso di studio e valorizzazione partecipativa.
Intanto è ancora possibile fino al 27 luglio (tutti i giorni dalle 10 alle 19; info su www.pistoiamusei.it) visitare la mostra di Buren realizzata con Fondazione Caript con la collaborazione di Galleria Continua che oltre alle sale del Buontalenti ha lasciato traccia anche negli spazi esterni di Palazzo de’ Rossi e dell’Antico Palazzo dei Vescovi.
In questi ultimi giorni, il pubblico potrà usufruire di riduzioni e ingressi gratuiti, grazie alla collaborazione con Pistoia Blues Festival e Comune di Pistoia. Chiunque abbia acquistato un biglietto del festival blues potrà, infatti, ottenere al prezzo scontato di 9 euro il Buren Pass, che consente l’ingresso alla mostra e al Museo di San Salvatore, al Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi e alle Collezioni del Novecento a Palazzo de’ Rossi.
C’è di più, come già scrivevamo nei giorni scorsi: i possessori del biglietto della Giostra dell’Orso avranno diritto all’ingresso gratuito alla mostra di Buren a Palazzo Buontalenti sia nel giorno della festa patronale che il 26 e 27 luglio. "Con queste iniziative vogliamo sottolineare il nostro legame con la vita della comunità – commenta Monica Preti, direttrice di Pistoia Musei -. Abbiamo concepito questa mostra anche come un’opportunità per valorizzare una parte significativa del patrimonio pistoiese.
È in questa prospettiva che il progetto ha incluso significativi interventi di restauro. Crediamo fortemente che le esposizioni, se progettate con rigore e visione, possano diventare strumenti di conservazione attiva e partecipazione condivisa: luoghi in cui pubblico e privato collaborano per interventi concreti e duraturi".
Linda Meoni