
L’estate può essere anche stagione di sogni. Meglio se a occhi aperti. La mostra “Barga incantata”- Le visioni dell’anima, inaugurata...
L’estate può essere anche stagione di sogni. Meglio se a occhi aperti. La mostra “Barga incantata”- Le visioni dell’anima, inaugurata al Museo “Stanze della Memoria”, a cura di Cristiana Ricci e Caterina Campani, e visitabile fino al 14 settembre, può farci sognare, grazie alle opere di quattro grandi artisti del Novecento: Alberto Magri, Adolfo Balduini, Umberto Vittorini e Bruno Cordati. I loro quadri attraggono e incantano, facendoci vedere un mondo, sebbene trasfigurato dall’arte, oltremodo vero, poiché bene si concilia con la nostra sensibilità e fantasia.
Pittura dunque anche introspettiva, che sa comunicare con il linguaggio dell’anima, che risveglia dentro di noi nuove emozioni, ridonandoci il senso dell’armonia interiore e della propria identità, che la frenesia dell’attuale vita vorrebbe far venire meno. Quaranta opere che dischiudono un mondo, che pur vedendolo la prima volta, avvertiamo ci appartiene, e possiamo fare nostro. Protagonista il paesaggio barghigiano, caro a Giovanni Pascoli, con il quale questi pittori ebbero contatti. Un paesaggio che continua a dare scorci e visioni di poesia, poiché ogni alba e ogni tramonto si distinguono sempre dai precedenti.
Questi quattro pittori, scrutatori per ispirazione e mestiere della natura, bene lo avevano capito, e ne coglievano gli aspetti travasandoli nelle loro tele. Un lavoro di attenzione e di ricerca, che solo artisti come loro potevano permettersi di svolgere. Un patrimonio di cultura che, immancabilmente, incanta e fa sognare.
Vincenzo Pardini