MARTINA VACCA
Cronaca

Cadavere trovato ad Agliana, fermato il figlio della vittima. Il corpo sepolto in una buca

Ormai non ci sono più dubbi: si tratta di un delitto. I carabinieri, nella notte, hanno arrestato il figlio di Salvatore Blandino

Cadavere trovato ad Agliana, fermato il figlio della vittima. Il corpo sepolto in una buca

Agliana (Pistoia), 23 luglio 2025 – Svolta nel giallo di Quarrata. E’ stato sottoposto a fermo nella notte il figlio di Salvatore Blandino, 70 anni, l’anziano vedovo scomparso da Quarrata il 23 giugno. Il corpo senza vita e in avanzato stato di decomposizione di un uomo, era stato fiutato dai cani molecolari dei carabinieri ieri pomeriggio alla Ferruccia, al confine tra Agliana e Quarrata. Il cadavere era stato sotterrato in una buca profonda nella sterpaglia della piana.

Il luogo dove è stato ritrovato il cadavere dell'anziano scomparso a Quarrata
Il luogo dove è stato ritrovato il cadavere dell'anziano scomparso a Quarrata

Che si tratti di un omicidio è stato subito chiaro agli inquirenti, dal primo giorno della scomparsa dell’uomo. Nella sua casa, in via della Repubblica, i carabinieri hanno trovato tracce evidenti di sangue. Si trattava di schizzi alti sulle pareti: elemento che ha fatto subito ipotizzare l’omicidio. L’assassino avrebbe usato un corpo contundente come arma per colpire l’uomo.

Il luogo in via Branaccia di Agliana dove e stato rinvenuto il corpo dell'anziano (Luca Castellani/FotoCastellani)
Il luogo in via Branaccia di Agliana dove e stato rinvenuto il corpo dell'anziano (Luca Castellani/FotoCastellani)

Poi, una volta ucciso, lo avrebbe trasportato e poi sotterrato in un campo, scavando una buca. Dai primi accertamenti, sembra che il giorno della scomparsa, la carta bancomat di Salvatore Blandino sia stata utilizzata per effettuare un prelievo di 600 euro.

Sia i carabinieri di Pistoia che i vigili del fuoco, nei giorni successivi alla scomparsa, avevano anche stanziato un punto di ricognizione in piazza Risorgimento, tanto che il Comune aveva messo a disposizione le associazioni di Protezione Civile, come aveva comunicato anche il sindaco Gabriele Romiti sulla sua pagina Facebook. Da quel momento in poi non essendo riusciti a ritrovare la persona scomparsa, le indagini pare che siano proseguite in segretezza per rispetto della privacy dell’uomo e dei suoi familiari e per evitare che venissero compromesse o ostacolate. Ma in molti continuavano a chiedersi come mai non si parlasse più della persona scomparsa, senza sapere se fosse un uomo, una donna o un bambino.