DANIELA GORI
Cronaca

Le scuole per la Palestina: "Facciamo parlare i libri". Il reading dei professori

Domani alla libreria ’Lo spazio’ maratona di lettura con il testo di Adania Shibli. A Gaza l’Onu ricorda la disperata situazione di oltre un milione di bambini.

Domani alla libreria ’Lo spazio’ maratona di lettura con il testo di Adania Shibli. A Gaza l’Onu ricorda la disperata situazione di oltre un milione di bambini.

Domani alla libreria ’Lo spazio’ maratona di lettura con il testo di Adania Shibli. A Gaza l’Onu ricorda la disperata situazione di oltre un milione di bambini.

Lettura integrale a voce alta del libro della scrittrice palestinese Adania Shibli “Un dettaglio minore“, alla libreria Lo Spazio in via Curtatone e Montanara 20, domani – 24 luglio – a partire dalle 19. Con questa iniziativa, i docenti del Coordinamento pistoiese Scuole per la Palestina tornano a richiamare l’attenzione di tutte e tutti su ciò che sta accadendo nella striscia di Gaza attraverso una maratona di lettura.

L’obiettivo è far parlare la letteratura, attraverso le pagine di questo romanzo che già in altre città è stato scelto per una serie di reading, dopo che alla Fiera del Libro di Francoforte, nel 2023, venne annullata la consegna del prestigioso premio letterario “LiBerarturpreis“ alla scrittrice, accusata di antisemitismo per aver narrato un fatto raccontato nel quotidiano "Haaretz" nel 2003: la violenza brutale e omicida su una ragazza palestinese da parte di alcuni soldati israeliani nell’estate del 1949, all’indomani della Nakba, "la catastrofe".

"Noi siamo insegnanti, gente di scuola, e ciò che prima e più di tutto ci colpisce è, come lo definisce Francesca Albanese, il dechilding, l’annientamento dell’infanzia - scrivono in una nota gli insegnanti del Coordinamento scuole per la Palestina - l’Unicef stima che in 21 mesi di violenza a Gaza oltre 17mila bambini siano stati uccisi (è come se ogni giorno fosse scomparsa una classe di 28 dei nostri studenti) e oltre 33mila siano rimasti feriti, spesso mutilati.

I neonati muoiono nelle incubatrici degli ospedali sventrati, i piccoli vengono amputati senza anestesia, perdono la vita per la fame e la sete, per le malattie e le infezioni, il freddo o il caldo estremo.

La portavoce Unicef al Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha parlato della "disperata situazione di un milione di bambini di Gaza". I docenti richiamano poi l’attenzione anche alle sofferenze degli altri bambini palestinesi che sono in Cisgiordania dove "restano vittime degli attacchi dei coloni, i minori vengono arrestati senza accuse e detenuti senza processo - scrivono nella nota - Decine di migliaia di bambini, peraltro già provati da anni di privazioni e traumi, sono rimasti orfani, soffrono di paura, ansia, depressione, al punto che gli psicologi hanno coniato una definizione per una condizione infantile tanto tragica: "Sindrome Palestinese".

E ci toglie il fiato la recente notizia dei millecinquecento studenti palestinesi che stanno affrontando, tra le macerie di Gaza, l’esame di maturità" dichiarano gli insegnanti pistoiesi, sottolineando che, essendo responsabili della cura, della formazione e del benessere dei bambini e dei giovani, ritengano un dovere non lasciar passare un giorno senza parlare di Gaza e della Palestina. Sempre nell’ambito delle manifestazione per mantenere viva l’attenzione su ciò che sta accadendo a Gaza, venerdì 25 luglio, alle 21 presso la casa del Popolo di Bonelle, si svolgerà l’evento "Con la Palestina nel cuore", un incontro di informazione e approfondimento con Barbara Gagliardi del Comitato Pistoiese per la Palestina.

Alle 20 con l’apericena a base di cibo tipico del Medio Oriente saranno raccolti fondi per PCRF Italia (Palestine Children’s Relief Fund).

D.G.