SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Le donne nella sanità. Un premio per Celesti

Il prestigioso riconoscimento per figure femminili capaci di ’aprire la strada’ "Si è distinta per ridurre il gender gap e sostenere l’empowerment femminile".

La consegna del premio ad Anna Maria Celesti

La consegna del premio ad Anna Maria Celesti

Lo scorso weekend, a Firenze, Anna Maria Celesti – stavolta in veste di dottoressa ginecologa e non per i suoi incarichi di vicesindaca e presidente della Società della Salute Pistoiese – è stata premiata all’interno della convention "Donne protagoniste in Sanità" che si è svolta al Fuligno di Montedomini. La tematica dell’incontro di quest’anno era legata alle fasi della vita della donna per quanto concerne la salute, la professione e la società. L’incontro, che si è dipanato in due giorni, è stato ricco di interventi e convegni per mettere al centro l’intreccio sempre più importante che c’è fra la professione esercitata e la società che ci circonda nel vissuto delle donne attraverso infanzia, adolescenza, età fertile, perimenopausa ed età grande. La stessa Celesti è stata protagonista anche di alcune tavole rotonde e incontri in programma, in particolar modo sulla "prevenzione e stili di vita" chiamata a relazionare anche per il suo ruolo di coordinatrice nazionale degli Enti locali di Federsanità e referente regionale di "Donne protagoniste in sanità".

Entrando nei dettagli del premio, invece, c’è da specificare che è stato ideato nel 2021 con l’intento di riconoscere valore alle politiche aziendali pubbliche e private volte a superare il gender gap culturale, sociale ed economico e restituire dignità al ruolo centrale della donna all’interno della famiglia e della comunità. Per la dottoressa Celesti, come detto, il premio che ha ricevuto è legato alle "Donne che aprono la strada" in memoria di Silvia Foligno, una delle pioniere della community alla quale è legato il convegno stesso che è prematuramente scomparsa nei mesi scorsi. E come si legge nelle motivazioni del riconoscimento, viene assegnato ad "una donna che si sia distinta, in ambito sanitario e sociale, per azioni concrete volte a ridurre il gender gap, promuovere il merito, sostenere l’empowerment femminile e trasformare le disuguaglianze in opportunità di cambiamento". Una cerimonia semplice ma, comunque, partecipata e ricca di emozione per tutti coloro che hanno ricevuto la menzione.