
Grandi aspettative per i lavori che non sono solo di decoro urbano ma implicano anche la realizzazione di opere al servizio del cittadino, primi fra tutti quei quattrocento posti auto quanto mai necessari.
Una cosa, al di là di ogni (imprevedibile) previsione giorno-mese, era stata qui scritta e quella c’è da aspettarsi davvero che sarà rispettata: "Il 2025 sarà l’anno che vedrà la ripartenza del maxi cantiere". Tema, voragine ex Breda attorno allo snodo Polo della sicurezza-Biblioteca San Giorgio. A schiarire l’orizzonte c’è un dato nuovo, ovvero che il tanto agognato permesso a costruire attinente il lotto H - quello che cioè nel cantiere fa la parte del leone e il cui sblocco è decisivo per lo sviluppo di tutta l’area – è arrivato. All’appello dei titoli edilizi adesso non manca niente, data per assolta una formalità che dovrà essere espletata dalla proprietà entro questa settimana.
Inutile dire che l’attesa collettiva attorno alla cicatrizzazione di questo "cazzotto nell’occhio" è forte e che in più di un’occasione è emerso sconcerto e delusione per un cantiere che sembrava prossimo a muoversi – era il 2022 quando si parlava di "operai sul cantiere", poi non più avvistati – e che invece ha faticato non poco a trovare una quadra tecnica per attivarsi. Niente di strano del resto se la partita è così imponente, così come l’investimento economico.
E niente di strano neppure se gli scenari all’inizio di questo iter inaugurato dall’aggiudicazione dell’asta (era l’autunno del 2021) sono poi profondamente mutati, con lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina mesi più tardi e le previsioni di spesa che hanno subito altalene continue per via di quelle stesse oscillazioni internazionali.
La rinascita di quest’area d’altra parte significa non solo una semplicistica (eppure necessaria) ‘aggiustatura estetica’ per la zona, ma anche la realizzazione di opere al servizio del cittadino, primi fra tutti quei quattrocento posti auto circa di cui da queste parti, con la frequente saturazione del Pertini assorbito dall’utenza della San Giorgio e la recente diminuzione dei posti auto in zona Barriera, c’è innegabile bisogno.
Le notizie ci aspettiamo che arrivino a breve, con la proprietà dell’area, la Tred, Tuscany Real Estate Development di Roberto Puccini e Raffaele Catalano, che s’immagina da tempo al lavoro per la predisposizione di un progetto che molti pistoiesi aspettano di conoscere. La lista dei professionisti che seguiranno la parte d’architettura è fitta e, come giò noto, comprende lo studio Michele De Lucchi Amdl di Milano, assieme allo studio Genius Loci Architettura (Gla) di Firenze e lo studio Lotti Architetti Associati di Pistoia. Per la parte strutturale figurano invece lo studio Stima (Studio Ingegneri Mannelli associati) di Quarrata e per gli aspetti impiantistici la GpaPartners di Firenze.