GIACOMO BINI
Cronaca

"La Turati ha un contratto. Deve dare un preavviso"

La direttrice Sds, Silvia Mantero: "Non c’è nessuna intenzione di recedere"

Silvia Mantero, direttrice Sds

Silvia Mantero, direttrice Sds

"La Fondazione Turati ha una convenzione con la Società della Salute per il Centro Diurno per Disabili che dura fino al 2028 e non può decidere di chiudere il centro di punto in bianco". Così la direttrice della Società della Salute dottoressa Silvia Mantero, da noi informata telefonicamente sulla raccomandata inviata dalla Fondazione Turati ai familiari degli ospiti del Centro Disabili, spiega i termini del contratto che disciplina la gestione della struttura. "C’è un contratto in essere che la Fondazione Turati e la Società della Salute hanno firmato entrambi – precisa la dottoressa Mantero – se la Fondazione intende recedere dal contratto, deve comunicarlo con un preavviso di 180 giorni, cosa che non ha fatto. Sono modalità previste nella convenzione che è un atto pubblico consultabile da parte di tutti. La Società della Salute per parte sua non ha intenzione di recedere dal contratto". Nella dirigenza della Società della Salute non si nasconde la perplessità nei riguardi della comunicazione sulla chiusura del Centro inviata per raccomandata dalla Fondazione Turati alle famiglie degli ospiti. Tale iniziativa viene considerata a dir poco impropria anche per la forte preoccupazione che ha suscitato nelle famiglie per la prospettiva che venga a mancare nel giro di poche settimane un servizio per loro fondamentale. L’ansia delle famiglie è accresciuta dal fatto che la lettera sia arrivata in prossimità del periodo di chiusura estiva del Centro prevista dall’8 al 23 di agosto. "Le famiglie siano certe – assicura la presidente della Società della Salute Anna Maria Celesti – che il servizio continuerà e la Società della Salute farà in modo che continui. Si tratta di un servizio eccellente la cui continuazione verrà assicurata agli ospiti e alle loro famiglie". Il centro del contendere tra Fondazione Turati e Società della Salute è economico. Per contratto la Società della Salute corrisponde alla Fondazione Turati un importo per ogni ospite sulla base delle sue presenze. La Fondazione Turati solleva un problema di sostenibilità economica e fa capire di aver bisogno di un aumento per non continuare ad andare in perdita. Va ricordato che la spesa sostenuta dalla Società della Salute ricade sui Comuni che la costituiscono insieme all’Asl, vale a dire Pistoia, Quarrata, Agliana, Montale, Serravalle Pistoiese, Marliana, San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano e Sambuca Pistoiese.

Giacomo Bini