
La denuncia fatta ai carabinieri
di Laura ValdesiSIENAUna lunga denuncia. Il racconto, dettagliato, fatto ai carabinieri di un rapporto che si era incrinato e poi concluso nel peggiore dei modi, a palazzo di giustizia. L’ennesimo presunto episodio di maltrattamento aggravato e stalking che arriva nelle aule del tribunale. La vicenda, seguita da uno dei magistrati della task force ’codice rosso’ della procura, Serena Menicucci, ha portato all’emissione di una misura cautelare nei confronti di un 43enne originario della provincia di Firenze ma che, per motivi di lavoro, opera in Valdelsa. Qui vive la sua (ormai) ex che l’ha denunciato alle forze dell’ordine. Il giudice Chiara Minerva ha disposto per lui il divieto di avvicinamento e di contattarla, unitamente all’applicazione del braccialetto elettronico che consente di controllare che stia a distanza. Ieri mattina alle 10 l’interrogatorio davanti al gip Andrea Grandinetti che è durato oltre un’ora. L’uomo, infatti, ha raccontato la sua verità cercando di documentare e provare, difeso dall’avvocato Manfredi Biotti, che non ha commesso reati. E chiedendo attraverso il legale la revoca della misura cautelare. Scattata per episodi descritti dalla donna e avvenuti nel corso della loro relazione, da fine 2023 al giugno scorso quando la 35enne ha deciso di dare un taglio netto alla storia. Ci sarebbero state fra i due delle colluttazioni. Il compagno le avrebbe inviato anche delle mail. Materiale è che è adesso all’attenzione del giudice chiamato a decidere sulla conferma o meno della misura cautelare. Un reato aggravato dalla relazione affettiva che c’è stata fra i due ormai ’contro’ in tribunale.