
La cantante Ginevra Di Marco attesa stasera alle 21,30 all’Orsigna Arum Festival
Minuscolo di fronte alla montagna, quel suo metro per sperimentare da sempre un’idea alta di rispetto, quasi di sacralità, da riportare poi piedi a terra nella vita "di città". C’è un legame profondo tra le vette e lo scrittore napoletano Erri De Luca, da ripercorrere e ribadire una volta di più all’Orsigna Arum Festival, ieri ospite di punta, nella prima di cinque giornate pensate per riportare a un’idea di comunità, lì dove si vive di cose semplici, dove si ritorna al contatto con tutto, prima di ogni cosa con sé stessi.
Lì dove – preavviso necessario in quest’oggi iperconnesso – il telefono è a segnale zero. Perché l’Orsigna, trenta chilometri di curve lasciata Pistoia, è innegabilmente una terra difficile, un’Himalaya per l’anima, la valle maestra di Tiziano Terzani, dove è possibile ogni riconnessione, di quelle che si costruiscono da dentro.
All’Arum si va in tenda e sacco a pelo per restare per tutta la durata del festival, oppure solo per il tempo di un’attività, che sia lo yoga, il riconoscimento delle erbe spontanee, una meditazione all’albero con gli occhi, un cerchio di condivisione Yin Yang, un incontro o un laboratorio.
O anche uno spettacolo di teatro in natura, come l’"Omineide" de Gli Omini, abbecedario di umanità varia incontrata in giro per l’Italia in vent’anni come anche un concerto, vedi quello blues della Fabrizio Berti Jug Band.
L’impostazione dei giorni che seguono ricalca il tema con attività dalla mattina al tardo pomeriggio e poi spazio alla parte dialogata dal tardo pomeriggio in poi: di agricoltura artigiana si parlerà con Giannozzo Pucci e Rosario Floriddia (oggi poimeriggio alle 18), con la musica di Ginevra Di Marco (questa sera alle 21.30).
E poi esperienze, come quella della Comunità delle Piagge con Don Alessandro Santoro (domani ore 18) o come quella in ambito ecologista-ambientalista, con Markus Holdo, Andrès Lasso e Flaviano Bianchini e ancora il teatro con Gaia Nanni e Roberto Beneventi (domani ore 21.30).
Gli appuntamenti sono a numero chiuso, nel rispetto dell’ambiente che accoglie il festival. Per conoscere il dettaglio e le modalità di partecipazione consultare il sito, orsignaarumfestival.org