LINDA MEONI
Cronaca

Immersione nei boschi: "Ma meglio se non venite"

L’originale strategia di anti-marketing messa a punto per l’Outdoor Fest "Non vogliamo numeri, ma qualità: il nostro è un invito alla presenza" .

Uno dei manifesti all’incontrario per promuovere l’Adventure Outdoor Fest

Uno dei manifesti all’incontrario per promuovere l’Adventure Outdoor Fest

Se i manuali dovessero mai scriverne, probabilmente quel metodo lo apostroferebbero come l’"anti marketing". Ovvero, tutta una serie di istruzioni che anziché invitare al consumo, chiamano a farsi da parte. A "non venire", a "restare a casa". Una contraddizione che lascia perplessi se sul piatto c’è il turismo, se a promuoverla è un evento che fa della partecipazione il suo successo. Ma che, allo stesso tempo, richiama proprio quegli aspetti che della montagna piacciono di più: i tempi lenti, la pace e il silenzio, i sentieri da percorrere senza sgomitare, il rispetto di quel che è natura e ambiente. Una provocazione che diverte, ma fa anche riflettere. A lanciarla è l’Adventure Outdoor Fest, rassegna che coniuga sport, natura e benessere che si terrà dal 4 al 6 luglio prossimo nei luoghi della nostra montagna e che ha scelto questa strada comunicativa con un solo obiettivo: riscoprire l’autenticità dell’esperienza in natura e richiamare tutti a un turismo più sostenibile.

"In un’epoca in cui tutto è sovra-promosso, ci piace l’idea di fare un passo indietro – spiegano gli organizzatori –. Non vogliamo numeri, vogliamo qualità. Più che un evento, il festival è un invito alla presenza". È così che "Non venite", questo il titolo della campagna, mette fuori ora una serie di fotografie a tema natura tra boschi semideserti e falò notturni accesi condite da frasi d’impatto: "Che pace. Se arrivano in tanti sai che confusione…", oppure "Fortuna che non c’è campo. Qui l’unica connessione possibile è con la natura" e ancora "Non venite. Meno saremo, più autentiche saranno le esperienze in natura che riusciremo a vivere".

L’occasione per vivere in prima persona tanta bellezza con esperienze semplici, lente e sostenibili è proprio Adventure Outdoor Fest, tra escursioni, trail running e slackline nei boschi della Foresta del Teso, workshop creativi, yoga, meditazione e incontri con autori ed esploratori, concerti serali, momenti di condivisione intorno al fuoco e notti sotto le stelle. Un’esperienza pensata per chi cerca qualcosa di più profondo di un evento: un luogo dove rallentare, incontrare e rigenerarsi. Oltre alle attività, con anche risveglio dei sensi, bagni di gong, cerchi intorno al fuoco e workshop curiosi (come l’hula hoop), non mancherà la musica. Il primo giorno, il 4 luglio, toccherà al blues con Emiliano Degl’Innocenti e Niccolò Pizzicori (ore 19) a esibirsi tra gli alberi del Teso e il 5 luglio al Maurizio Piccioli Trio live in the forest. Il 6 luglio a sostituire la musica c’è una conferenza-incontro alle 18 alla presenza di Guidalberto Bormolini, antropologo e monaco della comunità dei Ricostruttori nella preghiera al borgo, che presenterà il suo libro dal titolo "Che accada l’impossibile". In un mondo dominato da "profeti di sventura", il suo invito è quello di credere in una nuova via, orientata all’amore, alla fiducia, alla possibilità concreta di un cambiamento autentico.

linda meoni