
Dopo la fiaccolata di inizio mese non sono ancora emerse novità sul Pacini. Il consigliere regionale: "Fondamentale il riconoscimento di area disagiata".
"L’ospedale Pacini deve essere salvaguardato e classificato di nuovo come presidio di area disagiata". Il grido d’allarme arriva dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi, che è tornato nuovamente a fare luce su un tema molto delicato per l’intera Montagna Pistoiese. Una vicenda per la quale, lo scorso 1° agosto, oltre mille persone avevano fatto sentire la propria voce con una fiaccolata.
"Non ho intenzione di arrendermi - ha detto Capecchi - e quindi continuerò la battaglia affinché l’ospedale Pacini di S.Marcello sia classificato di nuovo presidio di area disagiata, come era prima che Giani lo modificasse nel 2022. In questo senso aderisco alle richieste del Crest, il Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana, che vanno esattamente in questa direzione. In tale ottica sono certamente positive anche le prese di posizione dei sindaci dell’area montana, che cozzano però con il loro sostegno a Giani, visto che proprio il governatore toscano è il primo impedimento alla attuazione di questa classificazione. Mi impegnerò quindi perché il riconoscimento di area disagiata sia un punto qualificante della piattaforma programmatica di Tomasi e del centrodestra, oltre che mia personale come candidato al consiglio regionale per Fratelli d’Italia".
Capecchi ha anche ricordato come, nelle scorse settimane, un suo ordine del giorno sulla vicenda del Pacini sia stato bocciato in Consiglio Regionale. "Avevo presentato nelle scorse settimane sia un ordine del giorno (bocciato dalla maggioranza anche se con una piccola apertura al confronto) sia una interrogazione a cui ha risposto l’assessore Bezzini in modo generico. In realtà la risposta della Asl Toscana Sud Est, che elenca gli ospedali che in quella Zona ricadono in area disagiata, è chiara nei numeri ed a mio parere anche il Pacini di S.Marcello ha tutte le problematiche e le caratteristiche per essere assimilato agli ospedali citati".