
Il dottor Federico Calvani
Per ottenere quei green pass venivano da tutta la Toscana, pronti a farsi chilometri in macchina per arrivare nell’ambulatorio del dottor Federico Calvani a Maresca. La voce tra gli ambienti no vax si era sparsa: quel dottore rilasciava i certificati anche senza sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. La vicenda, lo ricordiamo, è quella emersa nel dicembre 2021, e che ha portato alla condanna in primo grado del medico, 70 anni pistoiese, a 5 anni e tre mesi, per i reati di peculato, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato. Insieme a lui erano finiti a processo decine di pazienti, oltre 70, accusati in concorso con il medico di falso in atto pubblico. Molti hanno scelto il rito abbreviato o hanno patteggiato pene fino a 8 mesi.
Le ultime posizioni sono state discusse mercoledì davanti al giudice Jacqueline Monica Magi. Il pubblico ministero Giuseppe Grieco, dopo un’articolata requisitoria, ha chiesto la condanna a un anno di reclusione e 400 euro di multa per tre degli ultimi imputati, la cui colpevolezza sarebbe dimostrata in quanto gli stessi apparirebbero nei video registrati dalle telecamere nascoste nell’ambulatorio del dottore. Riprese che dimostrano che nessuno di loro sarebbe stato mai vaccinato. Richiesta di assoluzione invece per altri due pazienti che non compaiono nei video e per i quali lo stesso dottor Calvani ha subito spiegato di aver regolarmente proceduto con la immunizzazione.
L’indagine, coordinata dalla Procura di Pistoia, guidata dal procuratore capo Tommaso Coletta, è stata condotta dai militari di Pistoia e Prato insieme ai Nas di Firenze, ed è partita da una denuncia presentata dalla madre di un ragazzo che aveva ottenuto il green pass senza sottoporsi a vaccinazione. Mesi di intercettazioni telefoniche e ambientali hanno portato a scoprire che quello non era un caso isolato. Il dottor Federico Calvani, 70 anni, è stato condannato anche al pagamento di una provvisionale di 20mila euro ciascuno alle parti civili costituite: l’Ordine dei medici di Pistoia, l’Asl toscana e lo Stato. Calvani era accusato di peculato, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato, per aver intascato le indennità pagate dall’Asl per le vaccinazioni svolte.
La sentenza per i pazienti è attesa tra una settimana.
M.V.