
Il Comune ha annunciato che per il nuovo bando di affidamento della gestione del verde stanzierà 350mila euro in più della precedente amministrazione
"L’attività di vigilanza effettuata ha messo in luce approssimazioni e carenze nell’attività di coordinamento, direzione e controllo, nella fase di esecuzione del contratto di gestione del verde, da parte del responsabile del procedimento e del direttore dell’esecuzione del contratto, i quali non risultano aver adeguatamente assolto alcune funzioni previste, nonché apprezzabili carenze relative alla predisposizione della documentazione relative ai controlli amministrativo-contabili previsti". Così si è espressa l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), attraverso la delibera approvata il 23 marzo scorso. A renderlo noto è il consigliere di minoranza Alessandro Sartoni (Fratelli d’Italia) che ha appena presentato un’interrogazione sul tema. Il Comune, nei giorni scorsi, ha annunciato che per il nuovo bando di affidamento della gestione del verde, a novembre, andrà a stanziare 350mila euro in più rispetto alla precedente amministrazione e destinerà personale in via esclusiva alle attività di controllo e coordinamento. La polemica sul verde, in ogni caso, non sembra placarsi.
"A quanto ammontano – chiede l’esponente dell’opposizione - alla data odierna, le penali complessivamente calcolate e imputate al gestore per l’anno 2025 in relazione agli inadempimenti contrattuali? Quali azioni urgenti siano state adottate o si intendano adottare per assicurare il rispetto degli obblighi contrattuali da parte dell’affidatario, anche alla luce delle gravi criticità evidenziate da Anac? Quali procedure di verifica e controllo sistematico siano attualmente in atto per monitorare l’effettiva esecuzione del servizio, e in che modo l’Amministrazione intende assicurare, per il periodo di residua durata del contratto, un cambio di passo nella gestione del contratto?". Sartoni afferma che "la gestione del verde pubblico nel Comune risulta gravemente insufficiente, sia per la qualità dell’esecuzione da parte del soggetto affidatario, sia per la carente vigilanza esercitata dall’ente". Il consigliere di minoranza ricorda che "l’articolo quattro del disciplinare tecnico del servizio stabilisce che la frequenza di taglio deve essere eseguita generalmente ad intervalli massimi di 15 giorni nel caso in cui venga utilizzata la tecnica del mulching, e a intervalli di 25 giorni nel caso di raccolta e allontanamento del materiale di risulta. Gli sfalci dovranno essere eseguiti in modo da garantire che l’altezza dell’erba non superi i 15 centimetri".
Da.B.