Crest, il punto dopo l’evento: "I cittadini hanno risposto. Ora servono azioni concrete"

"A poche ore dalla fine della fiaccolata, possiamo affermare con certezza che quanto accaduto a San Marcello Pistoiese rimarrà nella storia della lunga battaglia per la tutela dell’Ospedale ’Lorenzo Pacini’". Inizia così il comunicato del Crest, il Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana, riguardante l’evento che venerdì ha visto scendere in piazza oltre mille persone nella lotta per la tutela alla salute.

"La manifestazione - si legge nella nota - è stata la naturale conseguenza di dieci mesi di lavoro del Crest fatti di accessi agli atti e richieste di riesame per ottenere i documenti contenenti gli studi e le analisi dei bisogni che avevano determinato la classificazione degli ospedali delle tre Asl. Ciò che emerge è un’ingiustizia evidente: la distanza tra Abetone e l’ospedale di Pistoia è di 67 minuti, quella tra tra Doganaccia e Val di Luce dal Presidio Dea di I livello 80 minuti.

Durante la manifestazione si è parlato anche della Case di Comunità, dei servizi ambulatoriali che sono stati ridotti o resi inefficaci, e della necessità urgente di azioni concrete per invertire la rotta. Abbiamo ribadito che parlare di ’aree interne’ ha senso solo se si investe nei servizi essenziali come sanità, trasporti e connessioni digitali. Solo partendo da questi pilastri si può sperare di favorire il ritorno, la permanenza in montagna e lo sviluppo economico e occupazionale.

Uno dei passaggi più significativi della serata è stato quando tutti i sindaci hanno detto chiaramente che l’unica vittoria possibile è il riconoscimento dell’Ospedale ’Pacini’ come presidio in area disagiata. Questo è il patto che rincorriamo da 12 anni: cittadini e amministratori finalmente uniti su un obiettivo comune. Presto capiremo se, oltre alle parole e ai proclami, si passerà a richieste ferme e irremovibili. Questa fiaccolata è stata solo un passo. Ma un passo che ha lasciato il segno.