GIOVANNI FIORENTINO
Cronaca

Beyfin, c’è l’accordo. Proroga per i lavori. La fornitura è garantita

Ieri mattina c’è stata una breve sospensione, poi tutto è rientrato. La società avrà quarantacinque giorni per presentare un progetto. Il serbatoio dovrà essere spostato, ma c’è la disponibilità del proprietari. .

L’accordo grazie agli incontri con Comune e. vigili del fuoco (. foto d’archivio

L’accordo grazie agli incontri con Comune e. vigili del fuoco (. foto d’archivio

I ventisette nuclei familiari di Castellina che rischiavano di rimanere senza gpl per riscaldarsi possono tirare un sospiro di sollievo: a seguito di una serie di confronti tra i vigili del fuoco, Beyfin ed il Comune di Serravalle, la società petrolifera avrà quarantacinque giorni di tempo per presentare all’ente un progetto relativo al trasferimento dell’attuale serbatoio. Nel frattempo la fornitura di gpl agli utenti, interrotta a quanto pare ieri mattina per poche ore (come preannunciato dalla società in una comunicazione al Comune nei giorni scorsi) è stata ripristinata: lo ha fatto sapere il sindaco Piero Lunardi, rassicurando l’utenza.

"Un accordo che va nell’interesse dei cittadini coinvolti. Tutte le parti in questione hanno collaborato – ha detto il primo cittadino – restiamo formalmente in attesa del progetto relativo al sito". Una questione che è stata sollevata nei giorni scorsi anche dai consiglieri di Attiva, i quali avevano annunciato un’interrogazione sull’argomento. Stando a quanto ricostruito, tutto è iniziato lo scorso 20 agosto, quando i vigili del fuoco hanno intimato la messa in sicurezza dell’impianto che ospita il serbatoio di gpl che serve Castellina: secondo i rilievi, il serbatoio in questione sarebbe posto attualmente ad una distanza inferiore rispetto ai limiti di legge sia in relazione al muro di confine con la proprietà privata che alla vegetazione ed i proprietari adiacenti non sarebbero disposti a concedere l’uso di una parte del loro terreno per stabilire le corrette misure come richiesto dal comando dei pompieri. Beyfin. A quel punto la società, secondo la ricostruzione degli uffici comunali avrebbe inizialmente deciso di non fornire più il servizio a partire dal primo giorno del mese prossimo. Ma l’amministrazione sostiene che il Comune diventerà effettivo titolare dell’impianto solo nel 2030, ossia al termine della convenzione sottoscritta con Magigas (alla quale Beyfin è subentrata nel 2024).

"Beyfin conferma la volontà di trovare la migliore soluzione possibile per garantire l’erogazione del gpl alle famiglie – ha fatto sapere la società, fornendo una versione in parte differente e sostenendo di essersi mossa per tempo e di aver proposto in passato una soluzione - Beyfin ribadisce anche di aver prospettato al Comune una soluzione sicura ed alternativa che prevede un serbatoio interrato senza alcun impatto visivo".

Poco prima del giorno indicato dalla società per l’interruzione del servizio (ossia la giornata ieri) l’amministrazione aveva diffidato Beyfin dall’effettuare l’azione preannunciata, riservandosi la possibilità di adire le vie legali. Una strada che al momento, alla luce degli ultimissimi sviluppi, appare alla stregua di un’ipotesi remota. Per una questione che promette di continuare a catalizzare il dibattito pubblico anche nei prossimi giorni. "Siamo confortati dal fatto che le circa sessanta persone di Castellina coinvolte non rimarranno senza riscaldamento. Questo era e resta l’obiettivo primario – l’intervento di Federico Gorbi, capogruppo di Attiva – non possiamo tuttavia non ricordare come, a nostro avviso, l’amministrazione fosse a conoscenza da tempo del problema. E che avrebbe potuto muoversi per tempo".

Giovanni Fiorentino