SAVERIO MELEGARI
Cronaca

Aspra bagarre in Provincia sulla variazione di bilancio

Maggiori entrate ma anche spese lievitate, coperte dall’avanzo libero. Scontro Cerdini-Tesi. Marmo: "Situazione rigida, difficile programmare senza sapere le finanze a disposizione" . .

Maggiori entrate ma anche spese lievitate, coperte dall’avanzo libero. Scontro Cerdini-Tesi. Marmo: "Situazione rigida, difficile programmare senza sapere le finanze a disposizione" . .

Maggiori entrate ma anche spese lievitate, coperte dall’avanzo libero. Scontro Cerdini-Tesi. Marmo: "Situazione rigida, difficile programmare senza sapere le finanze a disposizione" . .

Nell’ultima seduta di Consiglio provinciale è stata approvata a maggioranza (sei favorevoli e tre contrari, della minoranza erano assenti i consiglieri Patané e Checcucci) la variazione di bilancio per quello che riguardo la previsione 2025-27. Una manovra particolarmente contestata dalla minoranza soprattutto perché a fronte di maggiori entrate per circa un milione e 300mila euro ci sono spese lievitate che superano il milione e mezzo e coperte dall’avanzo libero. Una manovra che, a più riprese, ha visto la levata di scudi dalla minoranza per voce della consigliera – in quota Lega – Cinzia Cerdini.

"Abbiamo l’immagine di un ente che gestisce ma non programma – attacca Cerdini – ed è evidente soprattutto per la viabilità dove si interviene solo con manutenzione ordinaria. Si procede tappando buche, spesso con asfaltatura a freddo: sono soluzioni tampone che, a lungo andare, costano di più. Situazione analoga per l’edilizia scolastica dove manca trasparenza, senza un piano triennale ben definito. E’ vero che si rispettano gli equilibri ma a fronte di una capacità di investimento limitatissima formando un bilancio tecnico e non politico. Non sono in Consiglio Provinciale per dire sempre ’no’ ma non potevo dire ’si’ ad una variazione che guarda al presente con miopia e rinuncia a costruire il futuro".

Nel dibattito è intervenuto in maniera decisa anche il consigliere Nicola Tesi. "O Cerdini vive in un paese che non esiste o c’è necessità di capire meglio come funziona la pubblica amministrazione – attacca Tesi – la Provincia ha risorse limitate e quindi non può fare un piano pluriennale di investimenti nelle scuole, altrimenti si ragiona di fuffa. Non posso ascoltare che la Provincia non ha anima: mi sembra che da anni nei quali non si tagliava più nemmeno l’erba siamo arrivati ad una situazione di quasi normalità. Ci sono difficoltà che restano lampanti ma si sta anche iniziando a dare nuovamente risposte alla gente".

Con il tono della discussione che si è alzato, in difesa di Cerdini è arrivata anche Francesca Capecchi che ha ribattuto sulla stessa problematica. "Vorrei chiedere ai sindaci che siedono in Consiglio se sono soddisfatti che la parte corrente segna, negativamente, un milione e 300mila euro compensata da avanzo libero - afferma –: c’è da essere contenti? È ovvio che è una mossa lecita ma resta da capire se sul piano politico siete contenti. Inoltre continuiamo a lamentare una mancanza di condivisione dei documenti in anticipo rispetto ai lavori d’aula che complica il nostro lavoro".

Il nocciolo della questione resta fermo sui suoi punti: la Provincia fa i salti mortali per far quadrare i conti e, così com’è, non ha la forza di fare investimenti a lungo raggio a meno che non sia il comparto Pnrr. "Il nostro bilancio è talmente rigido che la previsione si riduce al nulla e quella poca che ci possiamo permettere arriva a metà anno quando si liberano un po’ di risorse – dice Luca Marmo – Per programmare ci vuole la certezza delle risorse a disposizione ma ci resta complesso: sappiamo quanto sia stato stimolante, e difficile, gestire i 40 milioni del Pnrr ma siamo convinti che su quei sei edifici dove sono in corso d’opera i cantieri non ci sia da rimetterci mano per i prossimi trent’anni. Allo stesso tempo, però, mandiamo avanti la collaborazione con Fondazione Cassa Deposito e Prestiti con una progettazione ambiziosa per quel che riguarda l’edilizia scolastica".

S.M.