
Lisa Amidei e Luca Marmo
PISTOIAOcchi puntati sui conti. Per tutelare i bilanci. ma anche per salvaguardare le infrastrutture. Sotto la lente della Provincia ci sono i tagli imposti dalla legge di bilancio e dal decreto milleproroghe, già denunciati nei giorni scorsi dal presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo in occasione dell’assemblea dei presidenti di Provincia che si è svolta a Roma.
C’è una preoccupazione diffusa per i rischi incombenti "di compromettere seriamente l’equilibrio finanziario dell’ente". Secondo quanto stabilito dal ministero nel luglio 2024, alla Provincia di Pistoia – spiega una nota – erano stati assegnati fondi per un totale di 3 milioni e 890mila euro per le annualità 2025-2026. Tali risorse subiranno ora un taglio pari a 2 milioni 722 mila euro, riducendo il finanziamento netto a un milione e 166mila euro. Di questi, ben un milione e 100mila euro – emerge – risultano già impegnati per obbligazioni contratte nell’anno in corso.
Il quadro non migliora – viene spiegato – nel periodo 2025-2028: rispetto ai 9 milioni 723mila euro inizialmente previsti, il taglio previsto ammonta a 4 milioni 667 mila euro, con un netto residuo di soli 5 milioni di euro. E’ davanti a questi numeri che arriva l’analisi puntuale degli amministratori provinciali e le ragioni di tanta preoccupazione.
"In questa fase – spiega la vice presidente Lisa Amidei – sono in corso interlocuzioni con Upi per quantificare l’effettivo impatto su ciascuna Provincia e individuare possibili soluzioni. Tuttavia, appare chiaro che il contesto delineato rischia di incidere in modo estremamente negativo sui bilanci dei singoli enti locali".
La vice presidente ha inoltre sottolineato le difficoltà derivanti dal venir meno di risorse già assegnate e impiegate in interventi di rilevante interesse pubblico: "La decisione del Governo di tagliare drasticamente fondi già destinati a interventi infrastrutturali – con gare concluse, contratti firmati e lavori già avviati – pone l’amministrazione provinciale in una situazione molto critica. Con ogni probabilità – aggiunge Amidei – saremo costretti ad attingere all’avanzo di amministrazione per completare le opere in corso, con la conseguente rinuncia ad altre progettualità già programmate. Auspico che il Ministro Salvini convochi al più presto un tavolo di confronto per evitare che si consumi un vero e proprio disastro annunciato".
Tra gli interventi già avviati e ricadenti tra le obbligazioni contrattuali figurano l’asfaltatura della SP22 del Porrione e del Terzo e della SP26 Camporcioni, la progettazione ed esecuzione dei lavori sulla SP3 Mammianese nel Comune di Pescia il ripristino del movimento franoso sulla SP633 Mammianese Marlianese nel Comune di Montecatini Terme. Si teme sul fronte delle risorse, dunque. Ma anche sul fronte delle opere. In corso e da fare.