GIANLUCA BARNI
Cronaca

Addio, dolce Meri. Se n’è andata Malucchi. Ha fatto bene agli altri anche nella malattia

L’icona del volley nostrano è morta a 58 anni, dopo 15 mesi di calvario "Ma lo ha trasformato in qualcosa di positivo", racconta il fratello Fausto. L’ondata di solidarietà con il gruppo social ‘Meri Team: Alziamo il Muro’.

L’icona del volley nostrano è morta a 58 anni, dopo 15 mesi di calvario "Ma lo ha trasformato in qualcosa di positivo", racconta il fratello Fausto. L’ondata di solidarietà con il gruppo social ‘Meri Team: Alziamo il Muro’.

L’icona del volley nostrano è morta a 58 anni, dopo 15 mesi di calvario "Ma lo ha trasformato in qualcosa di positivo", racconta il fratello Fausto. L’ondata di solidarietà con il gruppo social ‘Meri Team: Alziamo il Muro’.

di Gianluca BarniPISTOIAUna delle pallavoliste pistoiesi più forti di sempre, la "numero uno" indiscussa per carattere (abnegazione, grinta, mentalità), ci ha lasciati a soli 58 anni d’età: Meri Malucchi è mancata al presidio hospice La Limonaia di Spicchio, a Lamporecchio, dov’era ricoverata da una settimana. Spicchio, dove si era sposata, a pochi chilometri dalla sua Mastromarco, dove aveva visto la luce (era nata in casa). Un brutto male l’ha strappata a suo marito Mauro Innocenti, noto coach, a mamma Lucia, al fratello Fausto, avvocato di fama, a parenti e amici. All’intero volley toscano, che l’ha seguita giorno dopo giorno, coccolandola, in questi quasi 15 mesi di calvario.

"Un calvario autentico – afferma Fausto Malucchi – che ha saputo trasformare, incredibilmente, in qualcosa di positivo. Meri è stata una ragazza d’esempio per lo sport e la nostra comunità. Un’atleta di livello nazionale: siamo inondati di messaggi di cordoglio da tutta Italia. Leader del gruppo ‘I canNibali’, sempre dietro al ciclismo e a Nibali (l’amatissimo padre Bruno, scomparso prematuramente, è stato presidente della squadra dilettantistica dove ha corso Vincenzo, nda). Negli ultimi anni da allenatrice, si è ritrovata a passare in un battito d’ali da una condizione psico-fisica elevatissima (diceva che si sarebbe sentita all’altezza di giocare ancora) a una sedia a rotelle. È stata colpita da un tumore gravissimo, che non poteva essere sconfitto. L’ha affrontato con grande coraggio, cercando di fare del bene agli altri con il gruppo social ‘Meri Team: Alziamo il Muro’. Ha trasformato le sue difficoltà in momenti di festa, facendo ritrovare tanti amici del volley. La campionessa Carlotta Cambi è venuta ad apporle la medaglia d’oro, conquistata alle Olimpiadi di Parigi 2024, al collo, emozionandosi moltissimo".

Unanime il cordoglio: "Una figura amatissima del volley toscano, che ha affrontato con straordinario coraggio la battaglia contro il tumore – afferma il governatore toscano Eugenio Giani –. Ho avuto il privilegio di conoscerla e dal dolore ha saputo generare speranza, dando vita al progetto Meri Team – Alziamo il muro, diventato simbolo di forza e solidarietà per tanti. Il suo esempio continuerà a vivere nella comunità sportiva e nel cuore di chi l’ha conosciuta".

Nel periodo della terribile malattia è stata premiata in Comune ad Empoli, invitata quale ospite d’onore a una partita di serie A della Savino Del Bene, ha preso parte con un coraggio da leonessa a tante manifestazioni. Ha mutato il male in bene, raccogliendo fondi per l’Ospedale di Livorno. "Cari amici e amiche, come sapete sono viva grazie al professor Santonocito dell’Ospedale di Livorno e alla sua fantastica equipe – aveva scritto sulle sue pagine social –. Mi vorrei sdebitare permettendo anche ad altre persone di poter avere una nuova possibilità di vita. Mi hanno chiesto di aiutarli ad acquistare un macchinario che utilizzerebbero in sala operatoria. Si tratta di un’interfaccia microscopio di Zeiss Kinevo con il relativo software che è prodotta dalla Medtronic Italia S.p.A. di Milano al costo di 40.000 euro. Ho aperto un crowdfunding su Eppela: Se mi darete il vostro contributo ci faremo un bel regalo che offrirà nuove opportunità ai malati di tumore e per me sarebbe un sogno che si realizza, restituire qualcosa a chi mi ha dato tanto". Resterà il suo sorriso: il sorriso di una bella persona. Un insegnamento per tutti.