Vannacci e il caso disabili. "Venga a Pisa, da 20 anni noi modello di didattica inclusiva"

La consigliera Pd e coordinatrice dei caregivers Scognamiglio: "Portrò la questione in consiglio comunale. Frasi che intristicono"

Maria Antonietta Scognamiglio

Maria Antonietta Scognamiglio

Pisa, 30 aprile 2024 – “Vannacci che propone le classi separate per studenti disabili? Una frase del genere ci intristisce, che venga a vedere su cosa a Pisa da più di 20 anni abbiamo lavorato". Lo afferma la consigliera comunale del Pd e fondatrice dell’associazione Coordinamento Etico dei Caregivers, Maria Antonietta Scognamiglio. Pisa, infatti, secondo quanto raccontato dalla consigliera dem, da anni è impegnata sul tema e madre di un figlio con disabilità, è una città all’avanguardia sulla didattica inclusiva. "Grazie alla rete di associazioni - spiega Scognamiglio -, e ai contributi delle università". Il generale Roberto Vannacci, neocandidato alle Europee per il Carroccio, aveva suggerito la possibilità di creare classi separate per studenti con disabilità, scatenando numerose critiche.

“Daremo una risposta formale con le associazioni - afferma sempre Scognamiglio -, porterò la questione anche in consiglio comunale. Le normative vanno nella direzione opposta a quella proposta da Vannacci, che evidentemente conosce poco il tema. Dire che gli studenti con disabilità rallentano il raggiungimento degli obiettivi minimi di una classe è falso, anzi avviene il contrario: si è dimostrato che nelle classi con studenti con disabilità che utilizzano strumenti compensativi, come ad esempio Lim, software e siti accessibili, ne traggono beneficio tutti".

"Anche coloro che hanno delle disabilità – spiega sempre la consigliera dem – possono arrivare a fare le stesse cose e raggiungere gli stessi obiettivi cambiando lo strumento". Su questo, sia le associazioni che le università hanno lavorato molto negli anni, "anche con l’uso dell’intelligenza artificiale si sono fatti passi in avanti. La gravità delle sue parole sta anche nel definire le differenze di comprensione, con quali strumenti si intendono fare certe misurazioni, siamo certi che tutti i normodotati capiscano alla prima".

La didattica inclusiva rientra inoltre nei decreti attuativi del progetto di Vita, elaborati dalla ministra alla disabilità e leghista Alessandra Locatelli. "Bisogna che si mettano d’accordo", afferma Scognamiglio, che ricorda come nel 2021 fu lo stesso Matteo Salvini, con un post su Facebook, a fare i complimenti a suo figlio Marco per aver conseguito una laurea con 110 e lode, proprio su questi temi e attraverso un lavoro multimediale. Complimenti che Scognamiglio rimanda al mittente: "Sono inutili, a fronte della scelta di candidare Vannacci e di difendere le sue parole".

Enrico Mattia Del Punta