CARLO VENTURINI
Cronaca

Un altro nido di caretta caretta. Sorpresa a Marina di Vecchiano

Scoperto dal gruppo Wildlife, ora è stato segnalato e sarà monitorato fino alla schiusa delle uova

"E finalmente anche Marina di Vecchiano ha il suo primo nido in senso assoluto!". E’ quanto annunciato con felicità, dal gruppo Marina di Vecchiano Wildlife". Ed è difficile non associarsi a questa emozione per un altro nido di tartaruga, un ritrovamento quello vecchianese successivo a quello sul litorale di Marina al agno Big Fish e la cui schiusa è attesa tra il 21 ed il 27 agosto, una schiusa che potrebbe portare a 90 esemplari come anticipato da Legambiente. Il nido rinvenuto al Big Fish era a sei metri dalla battigia. Ci poteva essere il rischio di un allagamento della camera delle uova. Ed allora Legambiente lo ha trasferito a sedici metri dal mare in una zona di confine con il Bagno della Uisp. Sempre Galletti ricordò ai lettori de La Nazione che era possibile una seconda "nidiata". Marina di Pisa chiama dunque e Marina di Vecchiano risponde con un nuovo nido: "Una tartaruga caretta caretta ha scelto il nostro bellissimo parco naturale per depositare le sue preziosissime uova. – si scrive ancora sul gruppo -. Si ringrazia tutto il gruppo dei volontari che monitora quotidianamente da tre anni l’arenile da Bocca di Serchio fino al confine di Torre del Lago ed in particolare Marco Rubino che stamani ha fatto la straordinaria scoperta e che ha attivato subito tutti i protocolli del caso. Inoltre un plauso al Comune di Vecchiano che è stato attivo in prima linea con l’assessora all’ambiente Mina Canarini, volontaria onoraria insieme al sindaco Massimiliano Angori".

Il nido è stato opportunamente segnalato, e certificato da Arpat, e il Comune di Vecchiano ha emanato una apposita ordinanza. "Con questo atto andiamo a tutelare il nido della specie protetta che indica indiscutibilmente il buono stato di salute della biodiversità sul nostro litorale, " conferma il Sindaco Massimiliano Angori. Il Comune di Vecchiano ha aderito alla rete nazionale di Legambiente dei Comuni amici delle tartarughe marine seguendo un progetto europeo che coinvolge la Toscana. Yuri Galletti responsabile di Tartl nest Toscana per Legambiente dice: "E’ il secondo nido su tratto costiero pisano. In Toscana saliamo a 31 nidi. Il nido di Vecchiano è in una zona poco antropizzata. Quello a TirreniA è in una zona ad alta presenza umana. Due habitat diversi. Avere due nidi sta a significare che l’innalzamento della temperatura c’è. Venti anni fa non li avremmo avuti. Per la schiusa del nido di Vecchaino si dovranno attendere 60 giorni circa". Carlo Venturini