
Per circa 250 operai Piaggio scatta la cassa integrazione, stop ai contratti a termine
"Abbiamo immediatamente richiesto la convocazione di un consiglio di fabbrica con tutte le rappresentanze sindacali e l’esame congiunto con le segreterie provinciali, che si sono subito costituite. Chiederemo di indire assemblee retribuite, come previsto dai regolamenti interni, per poter parlare direttamente con tutti i lavoratori". È la reazione di Uilm Pisa, che alle elezioni delle rsu Piaggio delle scorse settimane si è confermata prima organizzazione sindacale tra gli operai nello stabilimento di Pontedera, al via alla cassa integrazione per circa 250 lavoratori, e al mancato rinnovo dei contratti a termine. "A seguito dell’incontro con l’azienda e della ricezione del nuovo piano), Piaggio ha comunicato l’uscita di tutti i contratti a termine entro fine mese, oltre a un intervento di Cassa integrazione che coinvolgerà circa 250 lavoratori – spiega Uilm Pisa –. Come Rsu Uilm, abbiamo subito richiesto la convocazione di un consiglio di fabbrica con tutte le rappresentanze sindacali, per analizzare insieme la situazione e definire una linea condivisa. Successivamente, chiederemo di indire assemblee retribuite, come previsto dai regolamenti interni, per poter parlare direttamente con tutti i lavoratori, chiarire i fatti e ascoltare proposte e preoccupazioni". Nonostante il complicato momento storico, la produzione in Piaggio non si ferma ma si lavorerà su un unico turno. Mentre i mercati internazionali sono in attesa di stabilità e la vendita dei veicoli in alcune aree geografiche non decolla, si cerca di ridurre i costi. L’azienda stessa aveva sottolineato l’importanza in momenti storici come questo di poter rimanere flessibili. "Ribadiamo con forza – prosegue la Uilm – che le fughe in avanti da parte di alcune organizzazioni, che agiscono al di fuori delle regole comuni e dei percorsi condivisi, non fanno altro che danneggiare i lavoratori, creando confusione ed indebolendo la forza dell’unità sindacale. Serve responsabilità, coerenza e rispetto per chi rappresentiamo: i lavoratori meritano trasparenza, non propaganda. Per questo motivo come Rsu Uilm abbiamo richiesto l’esame congiunto con le segreterie provinciali che si sono subito costituite".
Luca Bongianni