MARIA CRISTINA CAPACCIOLI
Cronaca

Tromba d’aria a Marina. Un sabato di tempesta in un’estate già fredda: "Ma ora arriva il caldo"

Il vortice rovina l’inizio del weekend. L’esperto: "Clima destabilizzato"

Il vortice rovina l’inizio del weekend. L’esperto: "Clima destabilizzato"

Il vortice rovina l’inizio del weekend. L’esperto: "Clima destabilizzato"

Una tromba d’aria a Marina di Pisa, tra le 10 e le 11 del mattino, ha mandato all’aria i piani di turisti e bagnanti. Il vortice, ben visibile anche da terra, ha costretto molti stabilimenti balneari a chiudere ombrelloni e far defluire i clienti in fretta. Così, con cabine sbarrate e lettini vuoti, quello che doveva essere un sabato da tutto esaurito si è trasformato in una spiaggia quasi deserta. "Non abbiamo avuto danni, solo paura — racconta Gianluca Tiozzo, balneare Fiba Confesercenti —. Qui da noi abbiamo sentito solo alcuni fulmini molto vicini, lo spavento è stato grande ma non si sono registrati danni a persone o strutture". Un albero caduto su un’auto lungo la via Vecchia di Marina è stato l’unico episodio segnalato, ma senza feriti. Nessun ombrellone volato via, solo il silenzio di un arenile che, in piena estate, sembra tornato d’improvviso in bassa stagione.

Dopo tre estati roventi — 27,5°C a luglio nel 2022, 26,6°C nel 2023, 26,9°C nel 2024 — il mese di luglio 2025 ha segnato una tregua per Pisa: secondo i dati sul portale della Regione Toscana, la temperatura media si è fermata a 25,6°C, quasi due gradi in meno rispetto al record del 2022 quando si erano sfiorati i 28 °C in città. Ma questo non è un vero segnale di inversione di tendenza: "Il cambiamento climatico continua a spingere le medie verso l’alto, anche se non in modo lineare — spiega Andrea Pardini, amministratore e fondatore di Rete Meteo Amatori Cascina —. Avere un mese più fresco è del tutto normale anche in un quadro di riscaldamento generale, ma un calo delle temperature che incontra un forte umidità sul suolo e un mare caldo può destabilizzare l’atmosfera e generare temporali localizzati intensi, come quello che si è verificato ieri mattina. Il rischio è di fenomeni violenti, più pericolosi e in gradi di creare disagi a vari settori". Così infatti un sabato da tutto esaurito si è trasformato in una spiaggia vuota, almeno nella prima parte della giornata, tra fulmini e pioggia improvvisa.

E per agosto? "La tendenza attuale è verso una fase più stabile, data dalla rimonta dell’anticiclone africano — aggiunge Pardini —. Questo determinerà un incremento delle temperature, che potrebbero portarsi oltre la media del periodo. Il picco è atteso intorno alla settimana di Ferragosto, indicativamente dal 13, ma la tendenza è da confermare". Un sollievo a metà, dunque: se la tromba d’aria non ha lasciato danni gravi, resta il contraccolpo economico di una giornata estiva saltata e l’incognita di fenomeni estremi sempre più frequenti, in attesa del gran caldo di Ferragosto.