
Il bagnino dell’Orange Beach ieri pomeriggio mentre richiama i bagnanti
Pisa, 23 agosto 2025 – Ha ancora la maglia rossa bagnata di acqua di mare Romolo, il bagnino dell’Orange Beach a Tirrenia, dove ieri nel primo pomeriggio due ragazzi hanno rischiato di annegare. Era appena finita la pausa pranzo, intorno alle 14.30-14.45, quando una coppia di fidanzati sudamericani di 24 anni, in vacanza sul litorale pisano con alcuni parenti, ha deciso di fare il bagno nell’affollata spiaggia libera a pochi passi dalla riserva del Wwf.
Le condizioni del mare, però, ieri erano tutt’altro che tranquille: sventolava la bandiera rossa, le onde non si placavano e le correnti di ritorno trascinavano al largo chiunque si avventurasse. Una situazione pericolosa, tanto che per tutta la mattina Romolo aveva fatto risuonare il fischietto rosso per richiamare i bagnanti alla prudenza. A circa 80 metri dalla riva i due giovani sono stati risucchiati da una buca e non sono riusciti a tornare a galla. Romolo e il collega Pietro si sono subito lanciati con i patini, affrontando le onde fino a raggiungerli. Li hanno poi trasportati verso lo stabilimento accanto, il Cosmopolitan, dove anche i bagnini si erano già mobilitati. Le condizioni dei ragazzi sono apparse subito gravi: il giovane era in stato soporoso ma vigile, mentre la ragazza era incosciente e non respirava. Grazie alle manovre di soccorso e rianimazione praticate dai bagnini dei due stabilimenti, la ragazza ha ripreso a respirare ed è stata caricata insieme al fidanzato su due ambulanze dirette in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Cisanello. Le condizioni sono comunque in miglioramento.
“Per tutta la mattina – racconta Romolo, continuando a tenere d’occhio i bagnanti e facendo squillare il fischio all’occorrenza – ho fischiato per avvisare del pericolo. Il mare oggi (ieri, ndr) non si può prendere sottogamba: ci sono le onde, la corrente di ritorno che è molto pericolosa e la bandiera rossa. I bagnanti dovrebbero essere meno incoscienti e ascoltarci di più: noi passiamo cinque mesi qui, conosciamo il mare e sappiamo quando la situazione è rischiosa”. Quello di ieri non è stato l’unico intervento della stagione per l’Orange Beach: “Quest’estate è capitato spesso di soccorrere persone in mare – conclude Romolo – ma questo è stato il caso più serio da maggio. Fidatevi dei bagnini, perché vi salvano la vita”.