
Aerei in città: sos rumori e smog
Inquinamento ambientale, rumore sopra le soglie di legge e voli dalle 6 del mattino fino quasi a mezzanotte, senza il rispetto degli orari imposti dall’ordinanza dell’Enac. È quanto denuncia in una nota il comitato "No aerei sulla città", che chiede "l’immediata cessazione di questa situazione", oltre a segnalare come da diversi anni "molti quartieri di Pisa – si legge – vengano sorvolati quotidianamente da decine di aerei a bassa quota, spesso sotto i 200 metri. Dopo San Marco, Le Piagge, Cisanello, Sant’Ermete, ma anche Ghezzano (San Giuliano Terme), da qualche mese anche il centro storico è stato coinvolto in quella che doveva essere una fase sperimentale, iniziata all’insaputa della cittadinanza, completando così la trasformazione di Pisa in un’immensa pista".
La sperimentazione, poi conclusa all’inizio dell’anno, aveva suscitato critiche anche da parte del sindaco Michele Conti: i voli, per un certo periodo, erano passati sopra o in prossimità della Torre e del centro storico. Sperimentazione terminata agli inizi di febbraio. Secondo il comitato, costituito nel 2017 da alcuni cittadini pisani e il cui coordinamento è composto da Ugo Macchia, Domenico Santucci e Guido Siliotto, lo sviluppo dell’aeroporto e gli interessi economici dovrebbero essere compatibili con la tutela della salute fisica e mentale degli abitanti. "Mentre Toscana Aeroporti annuncia la prossima distribuzione di 7 milioni di euro agli azionisti, il continuo passaggio di aerei crea una serie di problemi per la città – scrivono –. A cominciare dall’inquinamento ambientale (studi scientifici dimostrano che un aereo scarica tonnellate di Co2 e decine di chili tra sostanze tossiche e cancerogene) e acustico. In particolare, mentre la legge impone una soglia di 60 dB, l’attuale rete di controllo del rumore ha registrato in alcune zone valori oltre gli 80 dB. Tutto ciò dalle 6 del mattino fin quasi a mezzanotte, senza il rispetto degli orari previsti dall’ordinanza Enac del 2019, che vieta i decolli tra le 22 e le 7". Gli aerei, secondo il comitato, volerebbero a bassissima quota, "in certe zone sotto i 200 metri, con manovre rischiose per l’incolumità di tutti, su aree ad altissima densità abitativa". Il comitato che chiede un confronto con enti e istituzioni, ci sarebbe. "Gli aerei – concludono – devono decollare e atterrare sempre sorvolando il mare, perché solo così potremo proteggere la nostra salute e quella dei nostri figli".
Enrico Mattia Del Punta