
I funerali dell’imprenditore ex proprietario del Pisa nella chiesa della Sacra. Famiglia a Cisanello. Presenti anche il presidente Corrado e dirigenti del club.
"Imprenditore di successo ma anche uomo attento al bene comune, come ha fatto da presidente della nostra squadra, che amava moltissimo, il Pisa, per il quale anche lui ha gioito solo qualche giorno fa per la promozione in serie A e che oggi continuerà a tifare e ad accompagnare da lassù". Così don Lorenzo Bianchi, parroco della chiesa della Sacra Famiglia, a Cisanello, ha ricordato Carlo Battini, ex patron nerazzurro nell’omelia pronunciata durante il suo funerale e davanti al feretro coperto da sciarpe, maglie e rose nerazzurre. In chiesa anche una delegazione dello Sporting club, guidata dal presidente Giuseppe Corrado e composta dal responsabile dell’ufficio stampa Riccardo Silvestri e dai segretari generali del club, Bruno Sabatini, e del settore giovanile, Gianni Riccio, insieme ai ragazzi della squadra Primavera. A dare l’ultimo saluto a Battini anche tanti tifosi: c’era Liana Bandini, responsabile del centro di coordinamento dei club nerazzurri, Fabio Vasarelli dell’associazione Cento, il notaio Angelo Caccetta, l’imprenditore Federico Tumbiolo e tanti altri, ma anche gli ex sindaci di Pisa e Castelfranco di Sotto, Marco Filippeschi e Gabriele Toti, che si sono stretti alla figlia Carla, al genero Fabrizio e ai nipoti Matteo e Rachele. "Desidero ringraziare tutti quelli che in questi giorni ci hanno dimostrato grande affetto per babbo e la nostra famiglia - ha detto al termine della funzione religiosa Carla Battini - ma anche tutti i medici e operatori sanitari dell’unità operativa di Nefrologia dell’Aoup che per quattro anni hanno curato con grande dedizione e professionalità mio padre costretto alla dialisi. A loro rivolgo un pensiero di sincera gratitudine, la stessa che provo nei confronti delle tantissime persone che nelle ultime ore ci hanno letteralmente sommerso di affetto con centinaia di messaggi di cordoglio e testimoniandoci quanto il mio babbo fosse ben voluto. In questo momento doloroso, l’ondata di amore che abbiamo ricevuto ci dà la forza di andare avanti nel ricordo di mio padre". Dopo le esequie il feretro è stato trasferito al cimitero di via Pietrasantina dove domani verrà cremato con le ceneri che riposeranno nella cappella di famiglia, dove Carlo potrà ricongiungersi idealmente alla moglie Anna, scomparsa due anni e mezzo fa. Gab. Mas.