
Studenti in piazza Dante, sopra la professoressa Renata Pepicelli, delegata del rettore per le questioni di genere
Pisa, 4 giugno 2025 – Lo Sportello interuniversitario pisano contro la violenza di genere compie tre anni. Un grande risultato raggiunto grazie al lavoro congiunto di Università di Pisa, Scuola Sant’Anna e la Scuola Normale in collaborazione con la Casa della Donna. Per l’occasione Palazzo Vitelli e Palazzo della Carovana, domani alle 20, si illumineranno di viola, simbolo del contrasto a ogni forma di discriminazione e violenza. La serata proseguirà alle 21 al Cineclub Arsenale con la proiezione gratuita del film ‘Una donna fantastica’ di Sebastián Lelio, seguita da un dibattito.
Professoressa Renata Pepicelli (delegata del rettore dell’Ateneo pisano per le questioni di genere), qual è il bilancio di questi tre anni di attività?
“Dal 2022 a dicembre 2024 abbiamo registrato più di 30 casi di persone che si sono rivolte allo Sportello interuniversitario pisano. Nello stesso arco temporale, circa un centinaio di persone legate agli atenei pisani si sono rivolte direttamente al Centro antiviolenza della Casa della Donna di Pisa”.
Chi usufruisce di questo servizio?
“La maggior parte degli accessi sono stati effettuati dalla componente femminile delle comunità accademiche, in particolare da studentesse. A seguire, in ordine decrescente, figurano personale tecnico-amministrativo, dottorandi, docenti, lavoratrici di cooperative esterne e ricercatori”.

Quali casi di violenza di genere sono tra i più segnalati?
“Le persone che si rivolgono al nostro sportello, e che appartengono a vario titolo alle nostre comunità universitarie, hanno subito prevalentemente casi di violenza di genere in situazioni esterne all’ambito universitario che posso riguardare non solo relazioni sentimentali ma anche vissuti relativi alle famiglie d’origine”.
Di recente è stata rinnovata la nomina della consigliera di fiducia dell’Università di Pisa… “Esattamente. Si è insediata da poco l’avvocata Nicoletta Parvis. E’ una figura che lavora in sinergia con lo Sportello interuniversitario e presta la sua assistenza, consulenza e attività di ascolto a tutela di chi si ritiene vittima di discriminazioni o molestie interne all’ambiente universitario e si adopera per la soluzione del caso. In passato questa figura si è occupata anche di alcuni casi di mobbing”.
Alcune studentesse, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, sono state importunate per strada, in centro a Pisa, da un maniaco che si è spogliato mostrando le parti intime e palpandosi di fronte alle giovani malcapitate… Anche in casi come questo entra in gioco lo Sportello?
“Certamente. E’ importante che tutte e tutti coloro che studiano e lavorano all’Università sappiano dell’esistenza dello Sportello e che si rivolgano a questo servizio per denunciare casi di violenza che avvengono anche al di fuori dell’ambito universitario. Ricordo che il servizio è gratuito, anonimo, senza obbligo di denuncia, è gestito da professioniste della Casa della Donna di Pisa e può essere contattato tramite il numero 0502215104 oppure scrivendo a [email protected].”.