MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Rapporto di sostenibilità. Il bilancio di UniPi

La prorettrice Elisa Giuliani: "Passo importante contro tabù culturali"

Elisa Giuliani

Elisa Giuliani

Promozione della sostenibilità ambientale, equità sociale e didattica responsabile. Sono questi i cardini del nuovo Rapporto di Sostenibilità 2023-2024 pubblicato dall’Università di Pisa: oltre 200 pagine che rendicontano il percorso compiuto dall’Ateneo in linea con gli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Il documento, suddiviso in quattro sezioni: Identità e cifre, La nostra Agenda per la sostenibilità, Politiche di benessere e inclusione sociale, Il nostro impegno per l’ambiente, e raccoglie le attività di ricerca, didattica e terza missione, insieme al lavoro della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile di Ateneo e del Prorettorato per la Sostenibilità.

Tra i progetti principali, spicca "n0w – Nearly Zero Waste", partito nel 2024 in collaborazione con CONAI, Geofor, Contarina SpA e Comune di Pisa. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata entro il 2025, grazie all’introduzione di isole ecologiche e del software "Nando", capace di monitorare in tempo reale la qualità dei conferimenti. Importanti anche le iniziative per la gestione sostenibile delle risorse idriche, come l’installazione di erogatori di acqua potabile in tutto l’Ateneo, in accordo con Acque SpA, e l’eliminazione dell’acqua in bottiglia dai distributori.

Sul fronte energetico si lavora alla riduzione delle fonti fossili e alla creazione di una comunità energetica, anche grazie allo stimolo della mobilitazione studentesca "End Fossil". Il rapporto evidenzia anche risultati sul piano dell’equità di genere. Per la prima volta sono stati installati distributori di assorbenti compostabili e gratuiti, in cotone organico, nei poli didattici Piagge, Fibonacci e San Rossore 1938.

"Un passo concreto – afferma la prorettrice alla sostenibilità di Unipi Elisa Giuliani – per garantire pari opportunità e superare tabù culturali. Non è un percorso facile molti restano legati a vecchie abitudini e talvolta veniamo accusati di greenwashing (ambientalismo di facciata ndr). Ma abbiamo deciso di affrontare ostacoli e lentezze con responsabilità e rigore. C’è ancora molto da fare". Sul piano formativo, l’Ateneo ha introdotto corsi dedicati agli Obiettivi ONU e sostiene una ricerca scientifica orientata alla sostenibilità. Un esempio concreto è lo sviluppo, nel 2024, di una membrana bio-ispirata capace di filtrare l’arsenico mantenendo i sali minerali essenziali, risultato di uno studio pubblicato su Nature Water.