CARLO VENTURINI
Cronaca

Nasce il Polo di Biologia. Un campus all’avanguardia: "Investimento da 45 milioni"

Al via il cantiere in via Moruzzi: 15.500 metri quadri, 2.455 posti per la didattica. Coinvolti studenti, ricercatori e docenti. Sarà connesso con Cnr, Normale e Sant’Anna.

Camion e ruspe già in azione, il nuovo polo di Biologia diventerà presto realtà: i lavori sono in corso

Camion e ruspe già in azione, il nuovo polo di Biologia diventerà presto realtà: i lavori sono in corso

Si è aperto il cantiere di uno dei maggiori investimenti fatti da Unipi nell’ultimo decennio: il Polo di Biologia in via Moruzzi per un importo complessivo pari a 45 milioni di euro, più quattro milioni derivanti da permuta di edifico di Unipi di via Derna. Venti milioni sono stati finanziati dal ministero. Il Polo prevede la fruizione per 2mila persone tra personale docente, tecnico amministrativo e studenti. Il cantiere dovrebbe finire in quattro anni circa. Ecco alcuni dati strutturali di questa operazione di accentramento e razionalizzazione delle attività di Biologia, attività che erano disseminate in 14 edifici diversi sparsi in città e due a San Piero a Grado. Si parla di ben 15.500 mq di superficie lorda utile, 2.455 posti per la didattica di cui 200 distribuiti in laboratori. Amplissimo spazio anche ad auditorium per convegnistica: questo auditorium avrà 250 posti e sarà aperto anche ad atri istituti ed enti. Si continua con una sala studio comune per complessivi 150 posti, una amplia zona per il ristoro e bar. A tutto ciò si aggiungano 3mila mq di superficie destinata a laboratori di ricerca oltre mille mq per spazi accessori e di servizio, 110 studi per il personale, dottorandi, borsisti e tesisti per 204 posti ufficio ed infine un laboratorio di informatica per 40 posti.

"E’ un progetto che risolve la problematica annosa dell’avere le attività di Biologia disseminate e spalmate su almeno 12 edifici diversi nel centro cittadino": dice il rettore Riccardo Zucchi che aggiunge: "Risolviamo così facendo anche le esigenze collegate alla mobilità del nostro personale e degli stessi studenti". Questa lodevole dichiarazione di intenti che ha mosso Unipi per questo complesso edilizio, si arricchisce di ulteriori finalità, tratteggiate dal rettore stesso: "Diamo forma e sostanza ai principi di favorire sinergie e maggiore facilità di interscambio tra discipline affini non solo attienti al nostro Ateneo ma anche con quelle di altri enti di ricerca come il Cnr, la Scuola Sant’Anna, la Fondazione Vita, la Scuola Normale".

Il nascituro Polo infatti, è incastonato in un’area strategica perché diventa il vicino dell’area della ricerca italiana del Cnr più grande del Paese, quella cioè in via Moruzzi dove sono molti gli istituti di chimica, biologia e fisiologia che collaborano con Unipi seppur a distanza (per ora). "Inoltre a pochi metri dal Polo c’è una residenza studentesca del Dsu, e sempre a pochissima distanza nascerà la nuova Stella Maris senza dimenticare la vicinanza del polo ospedaliero": ricorda Zucchi.

"Anche i rettori che mi hanno preceduto, ricordo ad esempio Luciano Modica hanno sempre detto che la città, Pisa, è un vero e proprio campus universitario e così sarà sempre ma è pur vero che si debba evitare la dispersione facilitando la vita lavorativa e studentesca fornendo spazi moderni, funzionali, razionali a tutto vantaggio dello sviluppo sostenibile dell’ambiente e delle persone". Il Polo di Biologia, assieme ai nascituri dipartimenti di Ingegneria e Veterinaria rappresentano il più alto impegno di risorse di Unipi per rendere attuali, al passo coi tempi, le rinnovate esigenze della didattica e della vita universitaria.