ANDREA MARTINO
Cronaca

Tutto pronto per la 14° edizione di Marina Slow: “Il nome della rosa” apre la rassegna

Il festival di cultura spettacoli e buon cibo si terrà dal 23 al 30 agosto come sempre in via della Sirenetta

Francesco Filidei

Francesco Filidei

Pisa, 21 agosto 2025 – C’è un filo conduttore che lega tutte le singole proposte del programma di Marina Slow 2025 “Il futuro resiste”, il festival di cultura spettacoli e buon cibo che si terrà dal 23 al 30 agosto come sempre a Marina di Pisa in via della Sirenetta. Alla inaugurazione, sabato 23 agosto alle 18.30, sarà il professor Fabrizio Franceschini a pronunciare la prolusione che, in qualche modo, rivelerà quella traccia seminascosta che si dipana a partire da quel “Il nome della rosa”, il libro di Umberto Eco da cui è tratta l’opera diretta e musicata dal maestro, pisano, Francesco Filidei. Franceschini svelerà che i dibattiti, le dispute e le macchinazioni relative che animavano il discorso nell’epoca in cui si svolge il romanzo, ebbero a Pisa la vera sede di svolgimento.

Il dopocena di sabato 23 comincerà alle 21 con il dialogo sulla sanità, condotto da Francesco Paletti e con Paolo Malacarne, affiancato da Antonietta Scognamiglio, mentre alle 22 avrà luogo un tributo musicale ai Beatles, con un concerto live dei “Nice to beat you”. Il tema de “il nome della rosa” sarà ripreso nella seconda serata della festa, domenica 24 agosto, nel “Dialogo” alle 21.00 durante il quale Claudio Proietti presenterà materiali musicali e visivi tratti dalla prima dell’Opera alla Scala, in collegamento diretto con Francesco Filidei. Alle 22 la serata si chiuderà con il Jazz: un quartetto d’eccezione, con Michela Lombardi (voce), Andrea Garibaldi (piano), Andrea Melani (batteria), spazierà tra le diverse aree in cui la musica folk e lo spirito del jazz si sono proficuamente incontrati.

A partire sempre da domenica 24 agosto, nel pomeriggio alle ore 18.45, cominceranno le presentazioni di libri presso lo spazio libreria della festa, gestito dalla Libreria Erasmus di Pisa, con “La luna al suo comando. La storia di Felice Magliano, internato militare italiano” di Lorella Beretta (Castelvecchi marzo 2025). A dialogare con l’autrice sarà presente l’ex Sindaco di Pisa Paolo Fontanelli, modererà l’incontro Liliana Cori (Cnr Pisa). Il libro, arricchito da una prefazione di Liliana Segre (il marito, Alfredo Belli, fu Internato Militare), racconta la Storia della Resistenza senza armi dei 650.000 Internati Militari Italiani (IMI) attraverso la storia di uno di loro, Felice Magliano, nato del Cilento nel 1913.

Nel 2021, quando aveva 108 anni, ne ha parlato con Lorella Beretta. L’internamento dei soldati italiani avvenne dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 quando si rifiutarono di combattere con Hitler e di aderire alla Repubblica sociale di Mussolini. Per questo diventarono prigionieri e anzi acerrimi nemici di Hitler che inventò per loro la definizione di internati militari per spogliarli di tutti i diritti, sottraendoli alla Convenzione di Ginevra e al controllo della Croce Rossa Internazionale. Il 20 settembre 2025 si celebrerà la prima “Giornata degli internati italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la seconda Guerra mondiale”, istituita a inizio anno dal Parlamento italiano con voto unanime. Tra i 650.000 Internati Militari Italiani vi furono anche gli scrittori Giovanni Guareschi e Mario Rigoni Stern, l’attore di teatro Gianrico Tedeschi, i poeti Roberto Rebora e Tonino Guerra, Giuseppe Lazzati, poi Rettore dell’Università Cattolica di Milano e ora beato, Alessandro Natta, segretario del PCI dal 1984 al 1988.