
Drappello di ciclisti Cigil-Filcams da Torino a Pisa "contro lo sfruttamento di migliaia di giovani" .
La fatica di pedalare da Torino a Tropea, è la fatica di arrivare a fine mese dei lavoratori nel settore turistico, alberghiero e dei servizi di accoglienza turistica. Arriva in Piazza dei Miracoli, il drappello di ciclisti della Cigil-Filcams (fotoservizio Del Punta per Valtriani) partiti da Torino per unire l’Italia nella protesta contro lo sfruttamento di migliaia di giovani, spesso extracomunitari che lavorano 55 ore a settimana per stipendi che non raggiungono i 1100 euro. La Filcams-Cgil fatica e corre in bici per la tutela dei diritti di chi corre da un tavolo all’altro come cameriere, di chi corre da un piano all’altro per pulire le stanze di albergo, e di chi corre gettandosi in acqua per salvare un bagnante. "Questi lavoratori corrono, faticano, non arrivano a fine mese – dice Piero Famà della Cgil-Filcams di Torino – e sono spesso dei fantasmi. Nel nostro giro abbiamo apprezzato strutture ricettive bellissime fatte per lo più col bonus 110. Ma dietro quello straordinario "decoro" si nasconde spesso, lo sfruttamento". "E’ la fatica di un lavoro da gregario, un lavoro povero – interviene Pietro Bruno della Filcams Torino -. Il turismo è un motore economico, è un’industria e chi ci lavora non vede riconosciute le minime garanzie salariali e spesso nemmeno quelle della sicurezza".
Un altro "ciclista" della Cgil, Enea Schipano aggiunge: "Si pretende da questi lavoratori qualità e professionalità. Il turismo è il biglietto da visita del nostro Paese, un biglietto fatto di bellezze uniche ma dietro a questo straordinario patrimonio, si nasconde il business che succhia energie, forze a persone che di fatto non possono pianificare il loro futuro. Ad accogliere il gruppo, c’era la Filcams di Pisa con Catia Santochi che ribadisce: "Oggi il turismo è lavoro. Non siamo di fronte a giovanissimi studenti che fanno un "lavoretto". No, per nulla. Il turismo richiede professionalità e qualità. Sullo stesso piatto della bilancia, ci devono essere diritti e salari dignitosi. Le aziende del settore non trovano addetti? Pagateli! Non si può pensare di incassare e basta sulle fatica di chi lavora anche 55 ore settimanali. La bellezza, l’accoglienza non devono essere solo di facciata". La tappa pisana rientra in questo "giro d’Italia" per i dritti ed è un ciclo tour che si inserisce nell’ambito della campagna nazionale della Filcams chiamata "Il Turismo è lavoro: pedalando per un lavoro legale, sicuro e correttamente retribuito". Oggi le bici della Cgil saranno a Gambassi Terme e poi a San Gimignano. Il tour si concluderà a Tropea, l’11 luglio.
Carlo Venturini