
L’uomo ha spintonato un vigilante: "Pensavo che il locale fosse aperto". Assolto
"Pensavo che il bar fosse aperto". Accusato di essersi impossessato di merce usando violenza, è stato prosciolto. Era maggio 2024 quando un uomo di origine marocchina era stato arrestato in flagranza per rapina impropria. All’1 circa era entrato in un bar-ristorante nei pressi dell’ospedale di Cisanello. Gli era stato contestato di aver preso dal bancone un pacchetto di patatine e, dal frigo, due bottiglie di birra. Poi, dato l’intervento del personale di sorveglianza, di aver spintonato il vigilante per allontanarsi. La sua difesa, l’avvocato Luca Cecconi, ha chiesto il rito abbreviato puntando sulla "totale assenza dell’elemento psicologico del reato contestato". L’imputato ha sempre sostenuto che quella notte era uscito di casa per acquistare una birra ed essendo arrivato da poco a Pisa, si era recato in quel bar ristorante su indicazione di un conoscente. Sarebbe entrato senza però accorgersi che il locale fosse chiuso e - ha sostenuto - avendo intenzione di pagare quanto preso. Non c’erano segni di effrazione sulla porta - ha spiegato la difesa – Non sono stati rinvenuti strumenti per lo scasso. Inoltre l’uomo non era in condizioni di disagio: lavorava regolarmente nel settore edile e aveva il permesso di soggiorno. È stata chiesta l’assoluzione mancando la prova del dolo specifico. Il gup Nunzia Castellano ha riqualificato il fatto in percosse nei confronti del vigilante. Ma, dato che questo non aveva a suo tempo sporto querela, ha emesso sentenza di non doversi procedere per difetto della condizione di procedibilità.
A. C.