
Qual è la posizione di Fratelli d’Italia sui 5 referendum e perché? "Consideriamo i referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza...
Qual è la posizione di Fratelli d’Italia sui 5 referendum e perché?
"Consideriamo i referendum abrogativi su lavoro e cittadinanza proposti dalla sinistra - risponde Diego Petrucci, consigliere regionale di Fratelli d’Italia - uno strumento pretestuoso e demagogico. Per questo invitiamo i nostri elettori ad astenersi, non andando a votare, perché non è certo con un referendum che si cancellano problemi complessi come il precariato o la sicurezza sul lavoro. Per farlo servono riforme strutturali, quelle che la sinistra non ha mai realizzato quando era al governo. Il Governo Meloni, al contrario, ha agito fin dal suo insediamento: solo ad aprile 2025 sono stati stanziati altri 600 milioni per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per un totale di 1,2 miliardi. In 900 giorni di governo, il tasso di disoccupazione è sceso al 5,9%, il livello più basso dal 2007, mentre quello di occupazione ha raggiunto il 63%. Sulla cittadinanza, la posizione di Fratelli d’Italia è chiara: la cittadinanza non può essere il punto di partenza, ma deve essere l’approdo di un percorso consapevole che non può ridursi a soli 5 anni".
Il presidente Mattarella ha comunque invitato gli italiani ad andare a votare. Che ne pensa?
"L’invito al voto del Presidente Mattarella è legittimo e rispettabile, come è legittimo che il Presidente del Senato esprima una diversa posizione. La nostra Costituzione prevede il quorum per la validità del referendum, è quindi naturale che l’astensione rappresenti una forma di voto, con cui i cittadini esprimono un disaccordo".
L’esito referendario potrà avere ripercussioni sulla stabilità del Governo?
"Sono convinto che l’esito referendario rafforzerà ulteriormente il Governo, che è oggi tra i più stabili della storia repubblicana. Fratelli d’Italia continua a crescere nei consensi, confermandosi primo partito, e il Governo procede con una linea chiara. A sinistra regna la confusione: divisi su tutto, anche sui temi del referendum che proprio loro propongono".
Gab. Mas.