MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Esoscheletri, anzi alleati: "Al fianco degli anziani per rendere il sistema sociale più inclusivo"

Il rettore della Scuola Sant’Anna Nicola Vitiello illustra le sue ’creature’ al convegno promosso dal sindacato pensionati Cgil.

Il rettore della Scuola Sant’Anna Nicola Vitiello illustra le sue ’creature’ al convegno promosso dal sindacato pensionati Cgil.

Il rettore della Scuola Sant’Anna Nicola Vitiello illustra le sue ’creature’ al convegno promosso dal sindacato pensionati Cgil.

di Mario Ferrari

PISA

"Dal recupero e l’assistenza motoria, al mantenersi in allenamento, gli esoscheletri saranno un supporto fondamentale per garantire l’inclusività degli anziani nella società". Con queste parole Nicola Vitiello, nuovo rettore della Scuola Sant’Anna, ha aperto l’incontro tenutosi ieri nell’Aula Magna dell’ateneo dedicato a Sociotechlab, il progetto del sindacato pensionati della Cgil focalizzato alla ricerca e all’innovazione nei servizi socio-sanitari per la popolazione anziana. Nel suo intervento, il rettore ha spiegato le potenzialità degli esoscheletri e della robotica indossabile - il suo ambito di ricerca scientifica - come "ausilio concreto agli anziani, in grado di rendere il nostro sistema sociale più inclusivo e sostenibile".

Rettore Nicola Vitiello, le nuove tecnologie potranno aiutare a limitare i problemi legati all’età?

"Inventare tecnologie o sviluppare modelli socio-economici che mitigano l’impatto dell’invecchiamento della popolazione sulla sostenibilità del nostro sistema sociale è una delle motivazioni più forti per molti dei nostri gruppi di ricerca, dalle scienze sociali a quelle sperimentali. Io stesso negli ultimi venti anni mi sono occupato di sviluppare nuove tecnologie che tra le varie applicazioni hanno proprio quella di favorire un invecchiamento attivo".

Parla degli esoscheletri?

"Mi riferisco alla robotica indossabile, ambito di ricerca che include esoscheletri, protesi e molto altro: si tratta di un campo di studio in forte crescita, per il quale tanto Pisa quanto l’Italia possono rivestire un ruolo di primo piano nel panorama mondiale. Da questo ambito possiamo aspettarci soluzioni tecnologiche che permettano alla popolazione anziana di muoversi, tenersi in forma e partecipare alla vita sociale con minore sforzo e maggiore inclusività".

Può fare alcuni esempi?

"Negli ultimi anni abbiamo condotto uno studio, pubblicato nel 2019, che ha evidenziato come un esoscheletro di anca può essere utilizzato come macchina per l’allenamento fisico, capace di rendere il cammino un esercizio ancora più salutare". Si parla quindi di strumenti per combattere il decadimento fisico.

"E per affrontare i rischi sulla salute derivanti da uno stile di vita sedentario, sempre più ricorrente tra gli anziani. Dalla robotica indossabile possiamo proprio aspettarci soluzioni per una maggiore mobilità: immagini degli esoscheletri che permettano ai nonni di fare lunghe passeggiare in montagna insieme ai nipoti, senza stancarsi troppo, un po’ come accade con le bici elettriche".

Possiamo aspettarci che queste tecnologie siano accessibili?

"Direi di sì. Il mercato delle tecnologie indossabili è in crescita, qualche report stima 1.2 miliardi di dollari l’anno entro il 2030. Ci sono tante sfide, ma l’Italia è pronta a fare la sua parte, nella ricerca accademica e nel trasferimento tecnologico".

Che prezzi potranno avere?

"Difficile prevederlo. Comunque, affinché queste tecnologie possano essere veramente di largo uso, devono arrivare ad avere costi simili a quelli degli smartphone". al mantenersi in allenamento, gli esoscheletri saranno un supporto fondamentale per garantire l’inclusività degli anziani nella società".