MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Parlascio Ecco Unframed

Stasera si apre al Bastione la mostra di arte digitale che pone la città "Come ponte tra Italia e Cina"

La presentazione della mostra di arte digitale che si apre stasera al Parlascio

La presentazione della mostra di arte digitale che si apre stasera al Parlascio

Si inaugura questa sera alle 19 al Bastione del Parlascio Unframed, la mostra di arte digitale che intreccia memoria e innovazione, trasformando uno dei luoghi simbolo delle Mura di Pisa in un laboratorio di creatività contemporanea. L’esposizione, terza edizione di Vicine Distanze, invita a superare le cornici della tradizione e ad attraversare i confini tra reale e virtuale.

Ad aprire l’evento sarà The Contact, la performance di Matteo Mandelli, in arte You, artista noto a livello internazionale per le sue incursioni tra fisico e digitale. Con una smerigliatrice inciderà lo schermo di un display, creando un’opera unica in cui i pixel deformati diventano pittura astratta: un gesto che richiama Lucio Fontana, ma qui il taglio della tela diventa passaggio dal mondo virtuale a quello concreto.

La mostra si sviluppa in quattro sezioni: AI Art, dove l’intelligenza artificiale si fa strumento creativo; Generative Art, affidata agli algoritmi; Phygital Art, che unisce materia e pixel; Multimedia Art, che esplora i temi del presente. Il filo conduttore è l’acqua, elemento primordiale e simbolo universale, interpretata come codice biologico, matematico e poetico. Espongono artisti italiani e internazionali come Pablo Alpe, A.L. Crego, Owen McAteer, Nicola Villa, Andrea Paoli, Zhang Lei, Scerbo, Roco, Katie Morris, Xu Yutong, Zhang Wenchao e lo stesso Mandelli.

Unframed è prodotta da EstOvestEst-APS con il sostegno del Comune di Pisa e la collaborazione di CoopCulture, Itinera, Promocultura e Museo della Grafica. Il progetto gode del patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e della Central Academy of Fine Arts di Pechino, oltre che del supporto dell’Italian Chinese Business Association, a conferma della sua vocazione internazionale.

"Pisa è da sempre culla di arti e innovazioni, e con questa mostra ribadisce la sua apertura ai linguaggi del presente" osserva l’assessore Paolo Pesciatini. Elisa Debernardi, presidente di EstOvestEst, sottolinea il valore simbolico delle Mura: "da barriera difensiva a spazio di pace e dialogo, in cui l’arte diventa ponte universale". Per il curatore Claudio Francesconi, il titolo racchiude lo spirito dell’iniziativa: "Un’arte senza cornici e senza limiti, capace di oltrepassare barriere linguistiche e culturali". La mostra sarà visitabile con il biglietto delle Mura (5 euro intero, 3 ridotto) fino al 12 ottobre. A settembre resterà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19, a ottobre fino alle 18, con ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.

Mar.Fer.