MARIO ALBERTO FERRARI
Cronaca

Officina di Barbieri e Lucchesi: il progetto d’arte tra uomo e natura

In un laboratorio in disuso a Pisa i due creativi pisani costruiscono una macchina perfetta e ambigua, spirituale e violenta,

In un laboratorio in disuso a Pisa i due creativi pisani costruiscono una macchina perfetta e ambigua, spirituale e violenta,

In un laboratorio in disuso a Pisa i due creativi pisani costruiscono una macchina perfetta e ambigua, spirituale e violenta,

Il Capitalismo è riuscito a spingere il genere umano a vendere persino la vita? Ad affidare a uno sponsor l’apocalisse come ultimo grande atto pubblicitario? Tra le luci al neon di un laboratorio in disuso a Pisa, "Officina di Francesco Barbieri e Gianni Lucchesi", è il progetto artistico sostenuto da Confcommercio di Pisa, Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest Terre di Pisa, main sponsor Generali Agenzia di Pisa e sponsor Gammalta Group e Bertini Car Service, a cura di Carlo Alberto Arzelà e Julia Caracciolo con la presentazione e i testi di Nicolas Ballario che viene presentato.

Officina Barbieri & Lucchesi conduce il visitatore in atmosfere distopiche: pitture di contesti industriali, città rarefatte e spesso avvolte dalla nebbia. Cervi raccolti sotto tralicci dell’alta tensione o in branchi coesi nei pressi di città deserte. Sono immagini dove non vi è presenza dell’uomo se non attraverso ciò che ha costruito. Le opere, destabilizzanti, espressione della sperimentazione dei due artisti che lavorano sulle stesse tele, in un percorso nato sotto la luce di una residenza d’arte in Marocco, Ifitry, e che ricerca la sintesi tra le due cifre stilistiche.

"Un invito a riflettere sulla nostra condizione – spiega Gianni Lucchesi –, alla connessione con qualcosa di più elevato". "Uno dei temi principali è l’incontro tra uomo e natura – dice Francesco Barbieri – la natura è rappresentata dal cervo, animale selvatico, fiero, carico di valenze spirituali e significati primordiali, che sfugge ai comportamenti codificati per simboleggiare un insieme di istinti arcaici. L’uomo non appare mai esplicitamente, a parlare per lui è la sua storia materiale, fatta di grattacieli imponenti, architetture industriali, infrastrutture e tutti gli elementi del paesaggio antropico".

"Siamo convinti che l’arte contemporanea rappresenti un grande strumento di comunicazione e allo stesso tempo di valorizzazione per le nostre città - afferma il presidente di ConfCommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi – Pisa può essere considerata a tutti gli effetti una ‘capitale dell’arte’ che trova perfettamente sbocco anche in nuove forme ed espressioni come quelle dell’arte contemporanea. Avremo la fortuna di ammirare in una grande serata d’arte con due artisti pisani di grandissima qualità come Francesco Barbieri e Gianni Lucchesi: una dimostrazione pratica di come vivere nel ‘bello’ possa solo migliorare la qualità della vita di tutti".

"Questo ulteriore evento manifesta una rinnovata attenzione della nostra città per il mondo dell’arte e il giusto riconoscimento agli artisti pisani del nostro tempo – afferma l’assessore al Turismo Paolo Pesciatini – testimoniata anche dalla partecipazione attiva e coinvolgente di imprenditori locali.