Elezioni Pisa 2023: chi sono i nuovi consiglieri comunali, nomi e preferenze

Venti seggi per il centrodestra più il sindaco Michele Conti (recordman assoluto Raffaele Latrofa con 976 preferenze), dodici per il centrosinistra con sette al Pd, due alla Città delle Persone, uno a Sinistra Unita, uno a Auletta. Fuori (per ora) il M5S

Pisa, 30 maggio 2023 – L’elezione del sindaco porta con sé anche l’’ufficialità degli eletti in consiglio comunale. La maggioranza di centrodestra porterà in Sala delle Baleari 20 consiglieri, più il sindaco Michele Conti: per Fratelli d’Italia entrano Raffaele Latrofa (976 preferenze, record assoluto), Virginia Mancini (320), Filippo Bedini (304), Giulia Gambini (261), Rachele Compare (222), Stefano Barsantini (215) e Francesco Niccolai (186); Per Pisa al centro - Michele Conti sindaco Frida Scarpa (363 preferenze), Caterina Costa (260), Gabriella Porcaro (183), Lorenzo Vouk (182), Delia Tramontana (176), figlia di Mariano il compianto vicecomandante della polizia municipale recentemente scomparso, ed Edoardo Cerri (165); per la Lega Edoardo Ziello (345 preferenze), Veronica Poli (313), Alessandro Gennai (262) e Alessandro Bargagna (239); per Sviluppo e Territorio Paolo Pesciatini (285) e Giorgio Benedetti 205; infine per Forza Italia posto garantito alla vicesindaca uscente Raffaella Bonsangue (198 preferenze).

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Dodici, invece, i seggi delle opposizioni così ripartititi: il candidato sindaco sconfitto, Paolo Martinelli, 7 al Pd (Andrea Ferrante, Matteo Trapani, Marco Biondi, Dalia Ramalli, Maria Antonietta Scognamiglio, Silvia Pagnin ed Enrico Bruni Cagianelli), 2 alla lista La Città delle persone (Emilia Lacroce e Gianluca Gionfriddo), uno di Sinistra Unita per Pisa (Luigi Sofia) e uno per Diritti in Comune (Ciccio Auletta).

Resta fuori dall’aula il Movimento 5 Stelle. Naturalmente la nomina di assessori e nelle società partecipate in maggioranza potrebbe liberare altri posti lasciando così ai primi dei non eletti la possibilità di entrare dalla porta di servizio: ci sperano Sandra Munno (Fdi) e Giovanna Bonanno (Lega), ma anche di ex consiglieri comunali di lunga data come Maurizio Nerini (Fdi) o Riccardo Buscemi (Fi).

Gab. Mas.