Muore giovane camionista, sangue sull’autostrada A22. La vittima aveva 25 anni

Scontro tra un autoarticolato e un furgone nel veronese, il giovane padre perde la vita. La famiglia: "Siamo distrutti dal dolore". Nel 2021 il cugino Besmir era morto in un incidente

Haris Shala aveva soltanto 25 anni

Haris Shala aveva soltanto 25 anni

Pisa, 23 aprile 2024 – Quando il Destino lancia i dadi, la sorte può disegnare trame crudeli, amare e ingiuste. La famiglia italo-albanese Shala, nell’ottobre 2021, aveva perso per un incidente stradale il giovane Besmir. Aveva soltanto 29 anni. Ieri l’asfalto si è portato via nel sangue il cugino di Besmir: il camionista Haris Shala, 25 anni, già padre di una bambina molto piccola. Non sono passati neppure mille giorni che un nuovo lutto si abbatte.

Il dramma si è consumato intorno alle 10,15 sull’autostrada A22 del Brennero sulla carreggiata Sud, nello specifico nel tratto tra Nogarole Rocca (in provincia di Verona) e il casello di Mantova Nord. In precedenza, la strada era stata interrotta dalle ore 6.20 alle 8.22 per spostare un rimorchio che si era ribaltato. Quindi l’autostrada era stata riaperta a una corsia per far defluire il traffico dei pendolari, prima di una successiva chiusura alle 9.40 necessaria per portare via il rimorchio. Pochi minuti dopo si è consumato il secondo incidente, ancor più tragico, in cui ha perso la vita il 25enne camionista pisano.

Lo scontro è avvenuto tra un autoarticolato e un furgone di medie dimensioni. I due mezzi viaggiavano entrambi in direzione Modena quando – secondo la ricostruzione effettuata dai media veneti – il camion di medie dimensioni cassonato ha tamponato il tir. Sul posto è giunta un’ambulanza, un elicottero, la polizia stradale e i vigili del fuoco. Durante le operazioni di soccorso – che si sono concluse intorno a mezzogiorno –, il tratto autostradale compreso tra i Caselli di Nogarole Rocca e Mantova Nord è rimasto chiuso al traffico. I vigili del fuoco, arrivati da Verona con due mezzi tra cui l’autogrù e sette operatori, hanno utilizzato divaricatori e cesoie idrauliche per estrarre dalla cabina di guida il corpo di Haris. Purtroppo, però, nonostante i soccorsi, non c’è stato niente da fare. L’autista del tir, invece, è rimasto illeso. L’incidente ha causato almeno 8 chilometri di coda dall’imbocco della A4.

Haris Shala era molto conosciuto in città. Ormai da qualche tempo lavorava come camionista passando anche diversi giorni fuori città. Aveva frequentato il "Pacinotti" e amava giocare a calcio. "Era un ragazzo simpatico, ma anche molto responsabile – lo ricorda Marco, un compagno di scuola –. Una persona ben integrata e ben voluta. Siamo davvero molto dispiaciuti. Questa notizia ci ha sconvolto". Disperata Herta, la cugina di Haris: "Non ci sono parole – dice travolta dalle lacrime – il dolore in questo momento è davvero troppo grande".

La famiglia Shala era già stata colpita da un altro gravissimo lutto il 17 ottobre del 2021. Besmir, 29 enne, magazziniere, era morto cadendo dallo scooter alla rotonda di Kindu fra Pisa e San Giuliano, nella zona del Cnr. Nel luglio 2020 Besmir era stato ricordato dalla famiglia che aveva piantato un albero di ulivo alla rotonda. 918 giorni dopo quel terribile lutto, ancora una tragedia. Non c’è pace, soltanto lacrime.

Saverio Bargagna