Morto con lo scooter contro il cordolo della rotatoria Lacrime e fiori per l’addio al giovane magazziniere

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Mazzi di fiori adagiati sul luogo dell’incidente e un addio in forma privata al cimitero di via Pietrasantina, per Besmir Shala, 29 anni, l’operaio albanese – magazziniere ai Cantieri di Pisa – morto domenica mattina in scooter a cause delle lesioni riportate nello schianto contro la rotonda intitolata ai Caduti di Kindu, tra Ghezzano e il confine con il territorio comunale di Pisa. A scoprire il corpo, adagiato sull’asfalto, accanto al suo scooter Beverly Piaggio, intorno alle 7 di domenica, erano state due cicliste, che avevano subito allertato i soccorsi, purtroppo ormai inutili. Shala Besmir, nato in Albania 29 anni fa, a Pisa da tempo (risiedeva in via Norvegia a Pisanova), era morto probabilmente già dalla nottata precedente. Sembra che il giovane stesse rientrando a casa, dopo una serata passata con la fidanzata. All’altezza della rotonda è successo qualcosa, forse un malore o un colpo di sonno. L’uomo, in sella a un Beverly 250, ha saltato il cordolo schiantandosi a terra e procurandosi diversi traumi. Quel punto è buio. Così, il corpo non sarebbe stato notato fino a che la luce del giorno non ha illuminato la zona. Per gli investigatori, per come sono stati ritrovati lo scooter e il 29enne e per i segni sull’asfalto, il giovane magazziniere avrebbe fatto tutto sa solo e non ci sarebbero altri mezzi coinvolti.