Scontri a Pisa, Meloni: “Pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni alle forze dell’ordine”

La presidente del consiglio è intervenuta su Tg2 Post: “Dal 7 ottobre scorso ci sono state oltre mille manifestazioni, con 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti erano stati oltre 120”

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Pisa, 28 febbraio 2024 – Sugli scontri fra la polizia e studenti manifestanti avvenuti a Pisa venerdì scorso interviene oggi, 28 febbraio, la presidente del consiglio Giorgia Meloni. “Penso che sia molto pericoloso togliere il sostegno delle istituzioni a chi ogni giorno rischia la sua incolumità per garantire la nostra, è un gioco che può diventare molto pericoloso”, ha detto Meloni rispondendo su Tg2 Post sottolineando che “non si può parlare delle forze dell'ordine solo quando qualcosa non funziona”.

"Io - ha detto Meloni - penso che per giudicare correttamente quanto accaduto" a Pisa "occorra raccontare qualche numero. Dal 7 ottobre scorso ci sono state oltre mille manifestazioni, con 26 agenti feriti. Nel 2023 gli agenti feriti erano stati oltre 120. I casi in cui ci sono stati problemi nelle manifestazioni sono stati il 3%. Noi abbiamo deciso di non vietare le manifestazioni a favore della Palestina: da noi la libertà di manifestazione è garantita indipendentemente dal motivo per cui si manifesta, in altri Paesi non è stato così". Ma di fronte a "numeri enormi" i dati "dicono che la gestione dell'ordine pubblico, nel 97% dei casi non ha visto problemi".

Parole che arrivano nel giorno in cui si intrecciano due episodi non legati tra loro, ma che è invece il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi a mettere in qualche modo in relazione: il trasferimento della dirigente del Reparto Mobile di Firenze Silvia Conti - da cui dipendono amministrativamente i reparti che hanno operato a Pisa - che da domani, 29 febbraio, prenderà servizio alla sezione anticrimine di Pescara e che tra sei mesi andrà in pensione, e l'assalto a una volante della Polizia davanti alla questura da parte degli antagonisti avvenuto nel pomeriggio a Torino. “Un'inaccettabile atto di violenza” che è, sottolinea infatti il titolare del Viminale, “sintomatico del clima di veleno e sospetto a cui sono sottoposti in questi giorni le forze dell'ordine e la Polizia in particolare”.

Sia la premier che il ministro - che domani farà la sua informativa in Parlamento proprio sui fatti di Pisa - dunque, si schierano apertamente con i poliziotti, perché non si può parlare di loro "solo quando qualcosa non funziona”. Ribadendo, lo ha fatto nei giorni scorsi Piantedosi e lo ha fa oggi Meloni, che “se qualcuno sbaglia, chiaramente si deve intervenire e sanzionare”. Sanzione che non c'è e non c'è stata per Silvia Conti. Il trasferimento della dirigente del reparto mobile di Firenze, dice il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, rientra in un “avvicendamento programmato”, che “non c'entra nulla” con gli scontri di piazza di venerdì.