Mattarella: “Manganellare i ragazzi è un fallimento”

Il presidente della Repubblica ha sentito il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi dopo gli episodi di ieri a Pisa e Firenze

Firenze, 24 febbraio 2024 – "Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto telefonare al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, dopo gli episodi di ieri a Pisa e Firenze. "Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al ministro dell'Interno, trovandone condivisione, che “l'autorevolezza delle Forze dell'Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni", fa sapere una nota dell'ufficio stampa del Quirinale

Intanto Felice Romano, segretario generale del Siulp, interviene sulle polemiche scaturite dalle cariche della polizia: "Ieri a Firenze a Pisa si sono verificati eventi che dovrebbero indurre tutti a riflettere in modo profondo e pacato, per evitare che quelle scene si possano ripetere ancora nel futuro. Giacché quando si verificano questi fatti, abbiamo perso tutti". "Ha perso lo Stato - ammette Romano - che non è riuscito ad evitare che si verificassero; ha perso la democrazia, perché quando dei cittadini hanno bisogno di violare le norme e i regolamenti per dimostrare e affermare le proprie idee, vuol dire che c’è chi confonde la democrazia con l'anarchia; ha perso la civile convivenza, perché la violenza è la disgregazione di ogni forma di democrazia. Ecco perché questo è il momento della riflessione e non aiutano certo coloro i quali, anziché interrogarsi sui motivi e sulle responsabilità di tutte le parti che concorrono alla gestione dell'ordine pubblico, soffiano irresponsabilmente, e speriamo inconsapevolmente, sul fuoco della disgregazione sociale e dell'odio che, in passato, ha portato gravissime conseguenze al nostro Paese".

Continuano, dunque, le reazioni del mondo politico sui fatti accaduti ieri a Pisa e Firenze. «Presidente Meloni, ancora una volta sei rimasta silente senza proferire parola, ignorando le violente manganellate che ieri hanno provato a silenziare i giovani scesi pacificamente per le strade di Pisa e Firenze". E' il 'j'accuse' che il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte,  lancia dalle pagine di Facebook. «Non si tratta di un caso isolato: sono episodi che si stanno ripetendo da Torino a Milano, da Vicenza a Catania. E tu, Giorgia Meloni, continui a tacere, a nascondere la testa sotto la sabbia. Abbiamo chiesto al Ministro dell'Interno Piantedosi di riferire urgentemente in Parlamento, sulla preannunciata 'riflessione e verifica sugli aspetti organizzativi e operativi’», continua. A suo avviso «la questione però coinvolge più ampiamente le responsabilità dell'intero Governo sulla gestione delle manifestazioni di protesta e si ricollega anche all'inasprimento delle norme che il Governo sta perseguendo per reprimere il dissenso». «Presidente Meloni, ricordi le parole che hai pronunciato quando in Parlamento hai chiesto e ottenuto la fiducia? Allora dichiarasti solennemente: Difficilmente riuscirò a non provare un moto di simpatia anche per coloro che scenderanno in piazza per contestare le politiche del nostro Governo, perché inevitabilmente tornerà nella mia mente una storia che è stata anche la mia. Io ho partecipato a tantissime manifestazioni nella mia vità. Aggiungesti anche un'esortazione: 'Siate liberi!'. A rileggerla oggi quella esortazione si rivela una presa in giro. Che fine ha fatto quel tuo 'moto di simpatia’? Dov'è oggi il riconoscimento del legittimo diritto al dissenso? Hai incitato i nostri ragazzi a credere alle proprie idee, ad agire di conseguenza, a non rinunciare alla libertà. È bastato un anno e mezzo di Governo, di giornate rinserrate nel palazzo, per cambiare totalmente idea: la retorica dell'ardore giovanile scompare sotto i ruvidi colpi di manganello. Un'altra abiura, l'ennesima retromarcia», conclude. 

"Dobbiamo continuare a batterci per la difesa di un principio quello di manifestare pacificamente perche' ho trovato gravissime le manganellate di ieri, basta manganellate sugli studenti. Piantedosi risponda e si assuma le sue responsabilità su questo. E' diventato un clima inaccettabile, non solo a Pisa ma anche a Firenze, Torino, Napoli e Bologna", dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, nel corso della convention 'Stati Uniti d'Europa' a Roma.

"Le parole di Mattarella" sui fatti di Pisa "mi fanno dire che questo governo si deve dare una regolata", dice Matteo Renzi, a margine del Forum in masseria a Saturnia.

Interviene anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella: "Grazie Presidente Mattarella, la figura più autorevole che parla un linguaggio di chiarezza", ha scritto su X.