
L'apertura della Casa rifugio per donne e bambini maltrattati a Montopoli
Montopoli (Pisa), 26 novembre 2023 – Per anni, fino al 2015, rifugio di un mafioso e della sua famiglia ora diventa Casa-rifugio per donne e minori maltrattati. Una nuova vita per la dimora che potrà ospitare quattro madri con figli, ristrutturata dal Comune di Montopoli grazie a un finanziamento di 183mila euro della Regione. Ieri mattina questo luogo simbolo della vittoria del bene sul male, del riscatto dalla malavita e simbolo contro la violenza di genere, dove troverà posto anche un punto di ascolto, è stato presentato dal sindaco Giovanni Capecchi insieme agli assessori regionali Alessandra Nardini e Stefano Ciuoffo. Presenti la vicesindaca Linda Vanni, gli assessori Cristina Scali e Alessandro Varallo e Giulia Pagano dell’associazione Frida che dal 2016 al 2021 ha gestito la casa-rifugio. La ristrutturazione è stata curata in tempi record dall’ufficio tecnico comunale guidato dall’architetto Ilaria Bellini con gli architetti dello Studio GA, Giampiero Testai e Alessandro Bellini e l’impresa Fratelli Alderighi.
"Un gesto fortissimo e un esempio di governo – ha detto Nardini – E non è scontato. Perché, ad esempio, il Comune di Pisa ha deciso di non attingere ai finanziamenti che la Regione ha messo a disposizione per i Comuni e le scuole per sensibilizzare contro la violenza e la discriminazione di genere privando di fatto studenti e studentesse di importanti progetti". "Auspico che possa diventare un punto di riferimento per le donne e i bambini che hanno bisogno di aiuto – ha aggiunto Ciuoffo – Questo è un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata che è vicina più di quanto pensiamo. In Toscana ci sono 600 edifici confiscati. La Regione e il Comune di Montopoli, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, danno un segnale forte e chiaro per la cultura della legalità".
"Dopo lo stupore iniziale – ha detto il sindaco Giovanni Capecchi – non abbiamo mai avuto dubbi sull’acquisizione del bene al patrimonio dei Comune e alla sua destinazione a casa-rifugio per donne maltrattate. Dieci anni fa questa piaga era un problema era evidente, ora purtroppo è allarmante". La vicesindaca e assessora al sociale Linda Vanni parla di "emozione forte". A breve sarà pubblicato l’avviso per l’assegnazione dell’immobile. Tra il 2016 e il 2021 ha accolto con Frida 10 donne e 15 minori. Fino al 24 novembre Frida ha accolto nelle sue strutture-rifugio 142 donne vittime di violenza. Lo scorso anno erano state 162. Numeri da brividi.
gabriele nuti