
Incendio a Vicopisano (foto Valtriani)
Vicopisano (Pisa), 16 agosto 2021 - È stato delimitato il perimetro dell'incendio scoppiato sabato sera sui Monti Pisani e che ora risulta sostanzialmente spento dopo una breve ripresa avvenuta ieri mattina: complessivamente sono stati distrutti 25 ettari di vegetazione e alcune abitazioni, fa sapere il Comune di Vicopisano (Pisa), «risultano lambite e danneggiate dalle fiamme». Il rogo si è sviluppato da un'oliveta sul crinale del Monte Capitano. Secondo una ricostruzione che circola tra i soccorritori, l'orario in cui l'incendio è iniziato, tra le 19:30 e le 20, non farebbe escludere un'ipotesi dolosa. Le fiamme sono partite in località Spazzavento e Luchetta sopra Vico poi dirigendosi con il calar del buio verso Buti.

Una ventina le persone costrette a lasciare le proprie abitazioni e a trovare ospiitalità presso parenti o amici o nelle strutture messe a disposizione dalla protezione civile comunale e dall'intera comunità vicarese, e dei centri limitrofi. Evacuati anche ricoveri per animali e un rifugio per cani e gatti. gestito da alcune volontarie.
Il rogo potrebbe essere partito da una scintilla di un barbecue acceso da alcuni turisti in un B&b della zona. Lo si apprende da ambienti investigativi. I carabinieri della compagnia di Pontedera (Pisa), che hanno aperto un'indagine, stanno ancora vagliando decine di segnalazioni, verificandone l'attendibilità e, al momento, la pista più accreditata porterebbe a un gruppo di turisti stranieri che avrebbero perso il controllo del barbecue senza riuscire a domare le fiamme che in breve tempo, complice anche il terreno secco per il gran caldo di questi giorni, hanno percorso il crinale del Monte Capitano, lambendo alcune abitazioni e danneggiandone altre. Per ora non risultano indagati e gli inquirenti stanno ancora acquisendo le testimonianze prima di contestare eventuali responsabilità ai turisti che avevano affittato alcune stanze in una struttura, e che risultano quindi regolarmente censiti.
«Sono state una sera e una notte durissime - sottolinea l'Amministrazione comunale di Vicopisano in una nota - soprattutto nelle prime ore quando si è alzato un vento forte che ha complicato le già ostiche operazioni di soccorso, ma lo straordinario lavoro delle numerose squadre del coordinamento volontariato antincendi boschivi Toscana e dei vigili del fuoco ha fatto sì che già stanotte (la notte tra sabato e domenica, ndr), dalle 3 in poi, l'incendio fosse stabilizzato anche nel suo ultimo fronte di resistenza, la gola di San Jacopo».
Danneggiate alcune case
È stato delimitato il perimetro dell'incendio. "Risultano lambite e danneggiate dalle fiamme ed è in corso una verifica approfondita della situazione", fa sapere il Comune.
"Vietato rientrare nelle abitazioni"
"Non si può ancora rientrare nelle abitazioni delle zone evacuate (Le Lastre, Palazzetto, Novaia, Capitano) con ordinanza", si legge sulla pagina Fb del Comune di Vicopisano. "È ancora in corso la bonifica da parte delle squadre su tutto il perimetro dell’incendio, con il supporto degli elicotteri. Permane ancora il rischio, la situazione va costantemente monitorata".

Giani: "Incendio sotto controlo"
L'incendio sui Monti Pisani «é sotto controllo. Elicotteri e mezzi stanno lavorando per la bonifica in modo da evitare che nelle ore più calde l'incendio presenti delle riprese». Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su Facebook. «Un immenso grazie alle squadre in campo di operatori, volontari Aib e vigili del fuoco - aggiunge - che hanno lottato senza sosta durante tutta la notte per estinguere le fiamme, la Toscana é fiera di voi». (
L'origine del rogo
Secondo quanto spiega il Comune, l'incendio ha avuto origine sul Monte Capitano, in una oliveta. Una ventina circa, al momento, gli ettari di bosco bruciati. Inizialmente numerose squadre dell'Anticendio Boschivo della Regione, volontari, operai forestali, operatori del Coordinamento volontari toscani, molte squadre di vigili del fuoco con autobotti e due elicotteri hanno provato in ogni modo ad arginare le fiamme ma il vento e lo spotting hanno, purtroppo, spinto il fuoco che ha saltato la strada, è entrato nella pineta a Spazzavento e in località Palazzetto e La Lastra. Le operazioni stanno continuando incessantemente, sia a livello di coordinamento che come intervento antincendio nelle zone colpite dalle fiamme.

Un esercito al lavoro
"Squadre dell’Aib-Antincendio Boschivo, due elicotteri, un canadair e squadre di vigili del fuoco - spiegano dal Comune di Vicopisano - sono impegnati a domare un incendio divampato sopra Luchetta, a Vicopisano. Vi raccomandiamo di liberare immediatamente le strade dalle auto, di non venire per alcuna ragione a intralciare i mezzi e le operazioni di antincendio e di soccorso". La Polizia Municipale è intervenuta per coordinare la situazione.
Ingente lo spiegamento di mezzi: una decina di squadre di vigili del fuoco al lavoro, arrivate da Pisa, Pontedera, Cascina, Castelfranco di Sotto, Ponsacco, San Miniato. Sono stati mobilitati i comandi di Livorno, Prato, Lucca e Massa Carrara per portare rinforzi alle squadre già sul posto. Aperto il Coc (Centro operativo comunale).
Il sindaco segue la situazione dalla Puglia
Il sindaco Matteo Ferrucci, arrivato da poche ore dalla famiglia in Puglia, è in costante contatto con il Centro Intercomunale della Protezione Civile Monte Pisano, con il COC-Centro Operativo Comunale, con il vicesindaco Taccola e con tutti gli amministratori e responsabili dei vari settori. "Siamo ancora chiamati a sostenere una grande e dura prova, qualcosa che purtroppo abbiamo dovuto conoscere bene e di recente. Le forze in campo sono tante, competenti, lucide e determinate. Coraggio", si legge sulla pagina Facebook del Comune.
Il tragico precedente
Si tratta di un rogo molto esteso. Il pensiero è tornato subito a quel settembre del 2018 quando le fiamme devastarono il Monte Serra in una apocalisse di fuoco.
Mazzeo: "Grazie a chi sta facendo il massimo"
"Un grazie di cuore a loro e a tutti coloro che in queste ore stanno facendo il massimo per fermare le fiamme e mettere in sicurezza la zona. Non sappiamo ancora quali siano le cause ma è l'ennesima ferita per il nostro territorio", scrive il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo.