
Cinema all’aperto al parco delle Concette. Torna il «Pisa Chinese film festival» da lunedì a giovedì della prossima settimana
Un vero e proprio laboratorio di novità e prime visioni provenienti dall’affascinante mondo della cinematografia cinese. Torna a Pisa sul grande schermo del Parco delle Concette dal 23 al 26 giugno, la rassegna di cinema cinese realizzato in collaborazione con il Cinema Arsenale di Pisa e il Far East Film Festival di Udine, con la ‘regia’ dell’Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il titolo della rassegna" Le storie del ventaglio. Generi e ibridazioni nel cinema cinese contemporaneo", racchiude l’intento di questa edizione, mettere accanto a opere di taglio europeo, che guardano apertamente ai maestri del cinema occidentale, produzioni popolari che hanno riscosso successo in patria, per rendere conto, anche se in piccola parte, di quello che il pubblico cinese, in termini di incassi e di preferenze, ha privilegiato nella trascorsa stagione cinematografica.
"L’ambiente a Pisa è fertile per la cultura cinese- afferma Antonio Capellupo, direttore artistico del cinema Arsenale- da quando ci siamo spostati all’aperto la fruizione è diventata ancora più notevole. Il cinema cinese e sempre molto raro, la rassegna permette di vedere film che non sono usciti nelle sale nel nostro paese e immergersi nell’atmosfera orientale" "Il ventaglio è l’immagine simbolo scelta per questo evento- spiega Wu Xueyan, direttrice dell’istituto Confucio- si può fare piccolo da chiuso, ma può diventare molto grande in pochi istanti, permettendo visuali inedite".
Lunedì 23 giugno alle 21:30 (orario fisso per tutti gli spettacoli) il festival sarà quindi inaugurato da Il mistero scorre sul fiume, di Wei Shujun, martedì 24 sarà la volta di Creation of the Gods: Kingdom of Storms, di Wuershan, vera e propria icona del cinema di grande diffusione, mercoledì 25 si riparte con la proiezione di I Cacciatori di Tesori - La perla del mare del sud, dei registi Hesheng Xiang e Qiuliang Xiang, un esempio di saga molto fortunata in Cina, ultima sera giovedì 26 con un’ anteprima: Brief history of a family di Lin Jianjie, un altro giovanissimo protagonista della nuova onda del cinema di genere prodotto in Cina. "Il criterio con il quale sono stati scelte le pellicole è quello di creare una finestra sul gradimento cinese- afferma Danilo Scioscia dell’istituto Confucio- rendere conoscibili in questo festival films che solitamente non sono conosciuti, permettendo una full immersion nel canale comunicativo tipico del paese, un momento che è anche esperienza oltre che svago". L’ingresso degli spettatori è garantito fino a esaurimento dei posti a disposizione.