GABRIELE MASIERO
Cronaca

Il mondo allo Scotto. I talenti del Polimoda elisir per il futuro: "Investiamo sui giovani"

Grande successo per la seconda edizione di "Stelle in Giardino". Porcaro: "Pronti a nuove sfide con incontri dedicati agli studenti".

Grande successo per la seconda edizione di "Stelle in Giardino". Porcaro: "Pronti a nuove sfide con incontri dedicati agli studenti".

Grande successo per la seconda edizione di "Stelle in Giardino". Porcaro: "Pronti a nuove sfide con incontri dedicati agli studenti".

Stili, influenze e anche stati d’animo da tutto il mondo. La seconda edizione di "Stelle in giardino", l’evento dedicato alla filiera della moda promosso dall’assessore alle politiche del lavoro, Gabriella Porcaro, e condotto dal giornalista Gabriele Masiero, con la direzione di Stefano Bini, ha emozionato e fatto riflettere gli oltre 400 spettatori che hanno gremito domenica sera il Giardino Scotto, con le esibizioni di danza di Anbeta Toromani e Alessandro Macario e la musica dei Jaliss e e di Valerio Simonelli e Valentina Caturelli.

Protagonista della serata, aperta dai saluti del sindaco Michele Conti, il Polimoda di Firenze e i suoi studenti: 19 stilisti provenienti da ogni angolo del pianeta che hanno presentato le loro creazioni. "E ci saranno ulteriori appuntamenti - ha annunciato Porcaro - perché insieme al Museo della Grafica vogliamo creare insieme a Polimoda opportunità di formazione per i giovani attraverso call e workshop".

Secondo Gianluca Garbi, presidente di Kruso Kapital e vicepresidente di Borsa italiana, "in un momento di grandi tensioni internazionali la creatività dei giovani è il miglior modo per continuare a guardare avanti senza perdere la fiducia".

"Da noi non esistono barriere - ha sottolineato il direttore di Polimoda, Massimiliano Giornetti - perché costante confronto di idee e contaminazione sono i nostri ingredienti". Senza dimenticare la sostenibilità dell’industria tessile: "E’ uno dei comparti più osservati dalle politiche ambientali europee e nazionali - ha spiegato Sandra Munno, membro del cda di Retiambiente - e il passaggio a una gestione obbligatoriamente differenziata dei rifiuti tessili in Italia è operativo già dal 2022, prima che in Europa, ma comporta sfide operative per le aziende che dovranno integrare la gestione dei rifiuti tessili nella strategia di sostenibilità, adottando strumenti di monitoraggio, formazione e partnership con operatori specializzati".