GIULIA DE IESO
Cronaca

Il cibo che diventa social. I locali spopolano in rete. Attenzione all’estetica

Sempre più attività cavalcano l’onda di Instagram e Tik Tok per promuoversi "Tanti dei nostri clienti arrivano proprio grazie ai video che postiamo online".

Juliana Fernandes, titolare e ideatrice del locale "Misù" aperto sui Lungarni

Juliana Fernandes, titolare e ideatrice del locale "Misù" aperto sui Lungarni

Pisa, 25 febbraio 2025 – Anche a Pisa spopolano le tendenze social del "food porn", il fenomeno che celebra il cibo non solo per il suo sapore, ma anche per la sua irresistibile estetica. Dopo il Covid, molti locali hanno portato in città nuove proposte tutte da gustare.

La schiacciata toscana diventa gourmet "Dal Mozza": il locale, sui lungarni, vanta oltre 9.000 follower su Instagram e video con milioni di visualizzazioni. "Avevamo un ristorante, ma con il lockdown dovevamo reinventarci", racconta Robert Mozzachiodi, proprietario. "Facevamo il pane in casa e da lì è nata l’idea della schiacciata gourmet. Ho contattato un grafico per creare il logo, poi abbiamo composto un menù da servire a domicilio su Pisa e provincia. Inizialmente avevamo coinvolto i nostri amici con degli assaggi per promuoverci sui social: puntavamo molto sulla condivisione del prodotto online per aumentarne la richiesta. All’inizio proponevamo solo 6 tipi di schiacciata e organizzavamo giochi interattivi sui social, come ‘componi la tua schiacciata’, chiedendo agli utenti di dare un nome ai nostri piatti". "Il problema è sorto quando, finito il lockdown, i clienti ci chiedevano dove fosse il nostro locale, che in realtà non esisteva, era “online“: preparavamo le schiacciate nella cucina del ristorante", spiega Robert. "A giugno 2020 abbiamo trovato questo spazio nel Palazzo dell’Ussero, scegliendo con cura la location. Il riscontro è stato ottimo: il nostro era un prodotto nuovo e in quel momento eravamo tra i pochi a lavorare. Nel 2022 abbiamo cessato l’attività del ristorante e nel frattempo abbiamo aperto un altro locale a Marina di Pisa, sul mare".

Robert Mozzachiodi, “Dal Mozza Gourmet”
Robert Mozzachiodi, “Dal Mozza Gourmet”

Per Robert, il ruolo dei social nella crescita dell’attività è indiscutibile: "Il ‘passaparola online’ è stato ed è tutt’ora fondamentale. Abbiamo una società che gestisce i nostri canali digitali: è un investimento continuo che ripaga, visto che la maggior parte dei nostri clienti arriva da TikTok".

E sempre sui lungarni, al dessert ci pensa Misù: il locale, gestito dall’imprenditrice Juliana Fernandes, propone ben 52 varianti di tiramisù – da quello classico, a quello con la frutta, passando per "gli alcolici", con liquori vari - per i più golosi, oltre a servire primi piatti della tradizione italiana. "Abbiamo aperto a maggio 2023", racconta Juliana. "Tutto nasce dalla mia passione per il tiramisù: da lì ci siamo divertiti ad aggiungere altri ingredienti, come la Nutella o il pistacchio, proprio come è successo con la pizza. Offriamo anche versioni senza glutine e senza lattosio, utilizzando prodotti pastorizzati e di alta qualità". Juliana ha scelto di gestire autonomamente i social del locale: "Mi sono adattata a un nuovo mondo che prima non conoscevo. Ho davvero capito l’impatto dei social quando una food blogger si è offerta di realizzare un video sulla nostra attività: la risposta è stata incredibile, con video che hanno superato le 600.000 visualizzazioni. Il nostro è un prodotto giovanile, che funziona sulle piattaforme online, come Instagram, e piace anche alle famiglie, adatto a qualsiasi occasione. Ora sono i content creator e i fornitori a contattarmi: i social rappresentano per me una nuova opportunità di business, la pubblicità della nostra epoca". "Misù ha anche un sito, ma al momento non riceviamo prenotazioni da lì", aggiunge. "Credo comunque che sia utile averlo, perché in futuro vorrei aprire anche fuori Pisa".