GABRIELE MASIERO
Cronaca

I Civici scendono in campo: "Vogliamo voltare pagina. La vera voce della gente"

Francesco Rossi guida la lista "È ora!" con giovani e professionisti "Una Toscana diversa, con trasparenza e nuove opportunità di lavoro".

Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra

Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra

La società civile in campo per sostenere il tentativo di Alessandro Tomasi, candidato presidente della Regione per il centrodestra, a cambiare la storia in Toscana. Ribaltare il pronostico (tutto per Giani) a un mese dal voto appare come un’impresa, ma i candidati nel collegio pisano di "È ora!", la lista civica che appoggia il sindaco di Pistoia, ci credono e sperano di portare un contributo politico con pragmatismo e volontà di consegnare al dibattito elettorale il punto di vista di chi lavora e vive sul territorio.

"Ho scelto di candidarmi – assicura il capolista Francesco Rossi, commercialista – perché a 51 anni, quando tutti i giorni per lavoro o per motivi familiari ti scontri con problematiche che si trascinano da anni, è giusto provare a dare una mano, anche impegnandosi personalmente e direttamente". In lista con lui ci sono professionisti, commercianti e studenti: la psicoterapeuta bientinese Francesca Bendinelli, il macellaio Mauro Giannelli, l’insegnante Chiara Grazzini, il bancario pomarancino Marco Nati, lo studente Vittorio Orazzini, appena diciottenne e in procinto di cominciare il quinto anno del liceo, la lucchese Irene Lenci, impegnata a Pisa in un’azienda di servizi e Luciana Rosaspina, titolare di un’impresa di servizi agli anziani.

"Non è ammissibile – prosegue Rossi – avere tempi di attesa così lunghi nella sanità pubblica, così come è inaccettabile che la Toscana non abbia ancora infrastrutture adeguate ai tempi che stiamo vivendo: basta pensare alle ore che molti pendolari sono costretti a trascorrere in coda sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno oppure fermi a bordo di treni regionali bloccati dai frequenti guasti sulla linea".

Secondo il commercialista, "è necessario che la politica guardi davvero al futuro dei nostri figli, per lasciare loro una Toscana migliore anziché concentrarsi soltanto sulle dinamiche, troppo spesso autoreferenziali, dei singoli partiti". "Il nostro impegno – conclude Rossi – nasce dalla volontà di costruire una Toscana più vicina ai nostri giovani, con politiche che agevolino finalmente il loro ingresso nel mondo del lavoro e pensiamo che l’unico modo per riuscirci è cambiare davvero, voltare pagina, interrompere un sistema chiuso e autoreferenziale per riportare competenze e trasparenza nella gestione del nostro territorio. È questo secondo noi il vero civismo: impegnarsi in modo diretto e mettendo a disposizione della politica le esperienze professionali, produttive, di vita di ciascuno".