Covid Pisa, aumentano i vaccini, in calo i contagi. La lunga strada per la normalità

I numeri della passata settimana: record di distribuzioni e virus in leggera frenata. Chiusa per precauzione la scuola di Avane, frazione di Vecchiano

Un reparto covid

Un reparto covid

Pisa, 20 aprile 2021 - La campagna vaccinale a Pisa e provincia ha ripreso a viaggiare a discreto ritmo. La settimana che si è appena conclusa è stata la più prolifica di sempre: una media giornaliera – fra prime e secondi dosi – di 1.411 vaccinati negli hub dell’Usl fra città capoluogo e Valdera. Un incremento di 13-15 dosi al giorno rispetto alla settimana precedente, ma – sopratutto – una svolta che sembrerebbe concisa con l’apertura della struttura di Ospedaletto.

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Sono ancora i numeri a parlare: dopo i primi tre giorni di rodaggio – a causa dei traslochi previsti – sono state somministrate 982 dosi giovedì, 1.321 venerdì e 1.977 sabato. Così, solo per quanto concerne l’Usl, sono state vaccinate fra Pisa, Valdera e Valdicecina 50.282 persone con 13.721 che hanno ricevuto anche il richiamo.

A questi numeri, dicevamo, dobbiamo sommare anche le vaccinazioni somministrate dagli ospedali ad alcune categorie specifiche : siamo a 20.469 prime dosi e 15.043 richiami (i vaccini dell’ospedale sono tutti Pfizer e Moderna). Un totale di 71mila persone.

Fra le buone notizie registriamo anche un arretramento – ora piuttosto evidente – del contagio. Da ormai quindici giorni, infatti, si conferma una lenta ma graduale ritirata. Un esempio? Nella prima settimana di aprile la nostra zona viaggiava a 150 nuovi infetti al giorno. La scorsa settimana si è chiusa con 111 casi ogni 24 ore. Sono ancora molti, ma stiamo calando.

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Tutto ciò si traduce anche in un leggero alleggerimento della pressione sugli ospedali. La scorsa settimana avevamo una media di 129 pazienti al giorno, siamo scesi a 119. In buona sostanza è vero che i numeri restano ancora piuttosto elevati, ma è altresì evidente che un ritiro così prolungato della diffusione del virus non accadeva da metà gennaio. Insomma, cerchiamo di prendere il meglio di questo momento. Anche il numero dei decessi è in lieve calo. A marzo si registravano 1,94 vittime al giorno; ad aprile il miglioramento è flebile ma siamo scesi a 1,89.

Intanto la scuola dell’infanzia di Avane (Vecchiano) rimane chiusa a seguito della positività al Covid-19 di un bambino appartenente all’unica sezione da cui è formata la scuola. "La dirigente scolastica professoressa Sonia Pieraccioni - spiega il sindaco Angori - è in attesa delle comunicazioni relative alle disposizioni per la quarantena da parte della Asl". "Da sottolineare – aggiunge il primo cittadino – che il bambino, a cui facciamo i migliori auguri per una pronta guarigione, è a casa già da alcuni giorni, precedentemente a quando è stata accertata la sua positività tramite tampone".

Insomma, la luce in fondo al tunnel è ancora piuttosto lontana, ma – se dovessimo continuare a vaccinare 10mila pisani alla settimana – forse davvero possiamo iniziare a intravederla. O almeno questo è quanto dobbiamo augurarci.