
Ben 9.307 aziende della provincia di Pisa hanno al vertice una donna, 46 in più rispetto al 2023. Ed è la Valdera a trainare le imprese al femminile.
Sotto la Torre fioriscono le imprenditrici. Nel 2024 infatti, i dati della Camera di Commercio Toscana Nord Ovest hanno evidenziato come l’imprenditoria "rosa" pisana abbia raggiunto il record di crescita degli ultimi anni. Sono ben 9.307 le aziende che hanno al vertice una donna, un numero aumentato di 46 unità rispetto al 2023 (dove erano state 3) che porta Pisa a una crescita complessiva del +0,5%. Dato molto migliore delle province con cui condivide la Camera di Commercio Lucca (-0,6%) e Massa Carrara (-0,3%), superiore alla media Toscana (-0,1%) e anche a quella nazionale (+0,4%). Insomma, il nostro è un terreno fertile per la nascita e crescita dell’imprenditoria a guida femminile che, nello specifico, è trainata dalle imprese individuali, che nonostante siano aumentate solo di 7 unità (+0,1%) nel 2024, sono ben 5.701 attività: il 61,3% del totale. Per quanto riguarda il maggiore indice di crescita, invece, le società di capitale sono cresciute di 78 aziende e hanno registrato un +3,6%, raggiungendo le 2.334 unità e corrispondendo al 25% delle imprese "rosa" pisane. Bene anche il turismo, (+0,9%), le costruzioni (+1,4%) i servizi alle imprese (+3,5%) e quelli alla persona (+2,3%). Male invece le società di persone (-3,5%), il commercio (-1,5%), l’industria (-1%) e l’agricoltura (-0,6%).
Riguardo la geografia delle imprese al femminile, l’area pisana si difende bene e, trainata dal capoluogo, ha registrato una crescita dello 0,9%. Ma è in Valdera il vero passo avanti grazie a Ponsacco e Terricciola, che hanno visto un incremento dell’1,6%, grazie soprattutto a Ponsacco e Terricciola. Maglia nera invece per la Valdicecina (-2,1%) e non bene anche il Valdarno Inferiore (-0,5%). Riguardo alle cariche aziendali femminili, a Pisa sono 20.050, con una diminuzione di 157 unità rispetto al 2023 (-0,8%) causata soprattutto da una contrazione delle titolari d’impresa (119 unità in meno, un calo del 2%) che si fermano a 5.701, il 28% del totale. Calo anche per le amministratrici, che sono le più numerose con 8.566 unità ossia il 43% delle cariche, e che hanno perso lo 0,6%, 52 unità. Oltre alle posizioni apicali, c’è anche il nodo scoperto dell’età: secondo l’analisi della Camera di Commercio a Pisa rimane limitata la presenza di imprenditrici under 30. Sono soltanto 808, pari al 4% del totale delle donne con ruoli aziendali (le over 70, per esempio, sono il 14%). Il problema è causato principalmente "da un difficile ricambio generazionale, di una carenza di supporto e mentoring, e della difficoltà nel conciliare lavoro e famiglia.
Mario Ferrari