
Il momento della. consegna del maxiscooter al. giovanissimo Andrea
di Mario Ferrari
Due feste hanno acceso Pisa sabato sera. Una parlava alla città con la voce della tradizione: il Gioco del Ponte, che ogni anno infiamma il lungarno e l’orgoglio pisano. L’altra, più semplice ma infinitamente profonda, ha parlato al cuore. E l’ha fatto con un sorriso. Quello di Andrea Baldini, giovane pisano scomparso nel marzo 2020 a soli 28 anni per un tumore, ma ancora oggi vivo nel ricordo e nelle azioni dell’associazione che porta il suo nome: Il Sorriso di Andrea. Sabato, al Circolo La Fragola, si è celebrata l’edizione 2025 della "Festa del Sorriso", la giornata dedicata a chi, nel nome di Baldini si impegna tutti i giorni per realizzare i sogni dei giovani pazienti oncologici dell’ospedale Santa Chiara. La madrina dell’evento, come sempre, è stata Cristina Chini – presidente dell’associazione e mamma di Andrea – che da anni si batte con forza e dolcezza per portare un po’ di luce nei momenti più bui. Con un obiettivo semplice e rivoluzionario: strappare un sorriso, anche là dove sembrerebbe impossibile. E mai come ieri, quel sorriso ha preso vita, e lo ha fatto con il rombo di un motore. Sì, perché uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il regalo fatto a un giovane paziente oncologico pisano – anche lui si chiama Andrea – da sempre appassionato di motori. E così, davanti agli occhi commossi dei presenti, gli è stata consegnata una moto tutta sua. Un sogno che si è acceso tra gli applausi della Cena del Sorriso e che da oggi potrà vivere ogni giorno.
"È stato un momento toccante per tutti – ha raccontato la presidente –. Andrea è un ragazzo dal cuore grande, simbolo del sorriso e della speranza che mio figlio ci ha insegnato a mantenere. Il suo volto, illuminato dalla gioia, resterà per sempre impresso nei nostri cuori". La giornata è stata una festa vera, fatta di giochi, risate, sport e abbracci. Il torneo di calcio ha fatto scatenare grandi e piccoli, e la premiazione dei Campioni di Sorrisi 2025 ha regalato un altro bel momento da ricordare. "Anche quest’anno abbiamo vissuto qualcosa di straordinario – ha aggiunto Chini –. Insieme ad amici, familiari e volontari abbiamo celebrato Andrea e l’associazione che continua a vivere nel suo nome. Giornate così ci ricordano che Pisa non è solo un ospedale, ma una città che sa stringersi attorno a chi ha bisogno, con solidarietà, amore e speranza. Grazie di cuore - conclude - a tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo. Il sorriso di Andrea vive in ognuno di noi, ogni volta che scegliamo di esserci. Insieme".