ALESSANDRA POGGI
Cronaca

Scoppia una bombola del gas. Famiglia con bimba piccola costretta a dormire in auto

Appartamento devastato. I genitori si sono rivolti al Comune che non ha trovato alcuna soluzione

L’appartamento di via del Bravo devastato dalle fiamme sprigionatesi dall’esplosione di una bombola del gas. La famiglia sta dormendo con questo caldo torrido in auto

L’appartamento di via del Bravo devastato dalle fiamme sprigionatesi dall’esplosione di una bombola del gas. La famiglia sta dormendo con questo caldo torrido in auto

Carrara, 2 luglio 2025 – Dalla scorsa settimana sono costretti a vivere in auto perché non esistono alloggi di emergenza. Parliamo della famiglia che si trova fuori casa a causa dell’incendio che ha devastato l’appartamento, per fortuna senza conseguenze sugli inquilini. La famiglia è disperata e chiede alle istituzioni di trovare una soluzione in tempi rapidi. Il rogo è divampato con l’esplosione di una bombola del gas, e ha interessato l’appartamento al terzo piano di una palazzina di via del Bravo a Nazzano. La famiglia composta da madre, padre e una bambina di cinque anni e mezzo al momento non ha ricevuto gli aiuti necessari dal Comune in attesa che la casa torni agibile. E così sono costretti a dormire nella loro auto. La coppia si è rivolta all’avvocato Vittorio Briganti, che, a titolo gratuito, sta cercando di risolvere la situazione. Tantissime le telefonate a pensioni e alberghi della zona fatte dal legale, ma nessuna stanza libera a causa delle periodo estivo.

“Trovo assurdo che il Comune, ma anche quelli limitrofi, non abbiano una o due case per questo genere di emergenza - commenta Briganti -, questa famiglia è costretta a dormire in macchina con una bambina piccola. Credo che avere degli alloggi di emergenza sia indispensabile, soprattutto in occasioni come questa”. Sempre secondo il racconto del legale la famiglia, oltre a non riuscire a trovare in autonomia una stanza in cui alloggiare, in caso ne trovasse una dovrebbe anticipare i circa cento euro a notte del pernottamento. Una cifra che quel nucleo non è in grado di sostenere. I genitori si sono rivolti al Comune per chiedere aiuto, ma sembrerebbe che a parte il fatto di dover anticipare il costo della stanza in albergo non abbiano ricevuto nessun’altra informazione o tipo di aiuto.

Insomma una situazione delicata dove è pure coinvolta una minore, costretta dalla burocrazia a dormire nel veicolo di famiglia e oltretutto con il caldo canicolare di queste notti, senza contare i potenziali pericoli a cui viene esposta la famiglia dovendo dormire in auto. La notizia dell’appartamento bruciato in via del Bravo aveva fatto il giro dei social. Sul posto erano subito intervenuti i vigili del fuoco, che per domare le fiamme hanno avuto un bel da fare.

Alessandra Poggi